“Inammissibile poter andare tranquillamente all’estero ma non poter andare a prendere il pranzo di Pasqua”
Vietato l'asporto e chiusura totale nei giorni di Pasqua e Pasquetta
Mallegni (FI): “E’ una cosa gravissima ed è frutto dell’incapacità gestionale dell’amministrazione regionale”
Inammissibile poter andare tranquillamente all’estero ma non poter andare a prendere il pranzo di Pasqua
Toscana (Firenze) 3 aprile 2021
“Non ci siamo, quello che stiamo vivendo è un vicolo cieco e non è la strada giusta”, commenta così il Senatore di Forza Italia, Massimo Mallegni, la nuova ordinanza emessa dal Presidente Giani relativa all’impossibilità per i giorni di Pasqua e Pasquetta per le attività di restare aperte.
“La cosa gravissima è che a 48 ore dalla Pasqua, quando tutti avevano già organizzato le proprie attività commerciali;
che comunque sarebbero potute restare aperte per l’asporto presso il locale e quindi tentare di portare a casa un piccolo fatturato per sopravvivere,
la Regione Toscana decide di chiudere tutto”, continua Mallegni in riferimento all’ordinanza 42 che obbliga – oltre alle chiusura totale, compresi i tabaccai, con la sola esclusione delle farmacie e delle parafarmacie – gli esercizi commerciali a rinunciare anche all’asporto.
Sarà possibile in quei giorni, infatti, la sola consegna a domicilio previa prenotazione online o telefonica.
“Non giudico la misura relativamente alla questione sanitaria, sulla quale mi sono espresso più volte, ma è inevitabile che oggi:
la Toscana stia andando ai ripari a causa dell’incapacità gestionale di tutto il sistema sanitario, l’incapacità vaccinale e l’impossibilità di offrire sicurezza a noi cittadini”, prosegue il Senatore.
“Mi aspettavo sinceramente che accanto a questa decisione ci fossero qualche decina di milioni di euro a disposizione delle imprese della somministrazione di cibi e bevande, del turismo e del commercio, in modo da dare loro respiro ed evitare un altro fallimento, a questo punto, garantito.
Noi facciamo questa battaglia nazionale e siamo al Governo, figuriamoci se non la facciamo all’opposizione di questa giunta regionale che non capisco come si sta muovendo – si legge nella nota dell’azzurro –
Qual è il filo conduttore che ispira questa amministrazione regionale, per cui da una parte la sanità non funzione e dall’altra vengono distrutte le attività commerciali, non dando nessuna prospettiva?”
“Spero davvero che il Presidente Giani ci ripensi, revochi l’ordinanza e consenta almeno l’asporto in questi giorni di festa” conclude Mallegni.
“Caro Presidente, è bene ricordarsi che le persone, nonostante possano facilmente andare all’estero e far guadagnare gli altri paesi, in Italia, essendo zona rossa, non possono uscire di casa, né andare nelle seconde case: gli vogliamo togliere anche l’unica libertà di uscire per andare a prendersi da mangiare per il pranzo di Pasqua?”