Inaugurato lo Scoglio della Regina
Livorno 9 giugno 2017 – Si è tenuta questo pomeriggio la cerimonia di inaugurazione della rinnovata struttura dello Scoglio della Regina. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del sindaco Filippo Nogarin, dell’assessore regionale Cristina Grieco, del Prefetto Anna Maria Manzone , dell’Ammiraglio Vincenzo Melone e dei rappresentanti del mondo accademico e scientifico, nonché dei familiari dell’ammiraglio Pollastrini.
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Questo il discorso letto dal sindaco nell’occasione:
“Buongiorno a tutti,
permettetemi di salutare con un grande abbraccio Maria Gloria Giani, moglie dell’ammiraglio Raimondo Pollastrini e i suoi figli, Matteo e Martina. Un saluto particolare poi al comandante generale delle Capitanerie di porto della Guardia costiera, Vincenzo Meloni, ai rettori degli Atenei e all’assessore regionale al Lavoro, Cristina Grieco.
Sembra incredibile che per aprire una struttura potenzialmente così importante, i cui lavori si sono conclusi due anni fa, ci sia voluta così tanto tempo e così tanta fatica.
Miracoli della burocrazia che, come sapete bene, in questo Paese è straordinariamente efficiente quando si tratta di frenare. E stiamo parlando di una struttura su cui abbiamo investito come Comune 3 milioni di euro sui 7 complessivi.
Finalmente però ora ce l’abbiamo fatta. Finalmente possiamo festeggiare.
Possiamo festeggiare perché con oggi restituiamo ai livornesi una porzione della loro città: questo Giardino mediterraneo che rappresenta un ponte naturale tra la terra e il mare. E non è un caso se tra pochi minuti scopriremo due opere che richiamano proprio questo rapporto profondo con il mare: la statua che ci è stata donata dal maestro Sandro Chia e la targa intitolata all’ammiraglio Raimondo Pollastrini.
Ma possiamo festeggiare anche perché, d’ora in avanti, non saremo più costretti a vedere scene che oggi sono invece all’ordine del giorno: persone che accedono a quest’area, scavalcando cancelli e ringhiere come se non ci fossero e cittadini che parcheggiano le loro barchette abusivamente a ridosso della passerella che abbiamo percorso per arrivare qui.
Scene di ordinaria illegalità che questa città non può e non deve più tollerare.
Un nuovo assetto che in futuro ci permetterà di non dover più fare i conti con ritardi e lungaggini come quelle con cui si è dovuto misurare chi si è occupato del progetto “Scoglio della Regina”.
Entro un mese, i locali alla mia sinistra che poi potrete visitare, ospiteranno i laboratori allestiti dall’Istituto di Biorobotica della Scuola Sant’Anna, dal consorzio di biologia marina, dal CNR, dal consorzio LAMMA e dalla Capitaneria di Porto di Livorno.
Parliamoci chiaro: se vogliamo sviluppare una manifattura che sia realmente competitiva sui mercati, se vogliamo attirare a Livorno un’industria di qualità, è indispensabile puntare su prodotti dall’alto valore aggiunto. E questo significa puntare sulle alte tecnologie.
L’idea è questa: dai laboratori del polo hi-tech usciranno progetti e prototipi che dovranno poi essere trasformati in prodotti di consumo e questo ci permetterà di creare una sinergia virtuosa con aziende specializzate in robotica e biorobotica e soprattutto interessate a investire nella blue e green economy.
Se vogliamo lasciarci alle spalle la classificazione di area di crisi complessa, non possiamo trasformarci in terra di conquista per multinazionali senza scrupoli, perennemente alla ricerca di mano d’opera a basso prezzo.
Dobbiamo al contrario puntare sull’eccellenza, in modo da ritagliarci un nostro posto privilegiato. La ricerca, l’innovazione e la conoscenza rappresentano la ricetta vincente per Livorno.
Questo si che è un valore aggiunto unico che nessuno potrà portarci via”.