Incendio raffinereia Eni, Usb: ” Strage evitata, rivedere scelte su manutenzione, investimenti ed esternalizzazioni”
Usb: “Incendio alla raffinerie ENI.
Strage evitata per miracolo.
Adesso ENI riveda le scelte su investimenti in manutenzione e esternalizzazioni selvagge”
L’Unione Sindacale di Base, presente nelle ditte esterne con iscritti e delegati, ha seguito in prima persona l’incidente odierno all’interno dello stabilimento.
Da quello che abbiamo appurato l’esplosione si è generata nel forno F2 Hot oil, l’unico in marcia in quel momento.
Per fortuna gli impianti adiacenti erano al momento fermi e in questo modo si è evitato il propagarsi di incendi e ulteriori esplosioni.
Restiamo in attesa di conoscere l’esito delle indagini in merito alle cause ma alcune cose le vorremmo chiarire subito.
Da oltre un anno la nostra organizzazione sindacale denuncia il taglio drastico da parte di ENI sulle manutenzioni programmate e sulla sicurezza.
Prima ancora di parlare di riconversioni (a scatola chiusa) e progetti più o meno fraraonici l’aspetto della sicurezza e delle manutenzioni va affrontato ADESSO senza altri rinvii.
Anche il tema delle esternalizzazioni è strattamente collegato ai temi sopra esposti.
Negli ultimi vent’anni i lavoratori direttamente assunti da ENI si sono ridotti all’osso.
Decine e decine di ditte esterne lavorano con appalti, a volte precari, all’interno dello stabilimento.
Addirittura anche i responsabili dei vari settori non sono più dipendenti ENI.
Come si può pretendere che un sistema funzioni bene se le premesse sono queste?
Dopo aver affrontato con urgenza questi temi sarà possibile affrontare le partite più generali.
Ne va della salute e della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini di Stagno e Livorno