Politica 22 Aprile 2024

Inceneritore, non solo non lo hanno spento ma hanno anche chiesto ed ottenuto una proroga di 12 mesi

Livorno 22 aprile 2024 –

Inceneritore: non solo non l’hanno spento come promesso ai cittadini non avendo creato le condizioni per farlo, questa amministrazione ha addirittura chiesto e ottenuto dalla Regione la proroga per altri 12 dell’attività di un impianto di mezzo secolo fa. Un impianto ormai a fine vita, come dimostrano le ripetute gravi anomalie tecniche che peraltro lo stanno tenendo fermo da diverse settimane.
Ma non basta: per tornare a rendere efficiente l’impianto i cittadini dovranno accollarsi un finanziamento di 20 milioni di euro.
Quindi si dovranno spendere 20 milioni su un impianto obsoleto e a fine vita per poi rispegnerlo come ci narrano dal palazzo civico nel 2027 e con una carbon tax europea sugli inceneritori dietro l’angolo?
Difficile capire il perché di tanta apparente follia, che ci porta a pensare di essere d’innanzi all’ennesimo gioco di prestigio dell’attuale l’amministrazione comunale.
Persino i loro alleati di Europa Verde non sanno come uscirne: avevano chiesto al Sindaco e al PD di ritirare la richiesta di autorizzazione alla Regione, convinti di avere un qualche peso politico, che evidentemente è pari a zero.
Peraltro, oggi che l’inceneritore e’ fermo gran parte dei rifiuti destinati all’incenerimento vengono conferiti in un impianto fuori provincia, che guarda caso non e’ un inceneritore, ma un impianto che valorizza i rifiuti selezionandoli ulteriormente.
Le nostre proposte? Una raccolta differenziata di qualità e una gestione efficace e proficua del rifiuto, con la realizzazione di impianti di trattamento/riciclaggio dei rifiuti organici e di altre frazioni merceologiche che utilizzino le migliori tecnologie, affinché finalmente i rifiuti a Livorno siano considerati una risorsa, con la chiusura in loco della gestione dei rifiuti e l’avvio di un’economia circolare locale che, oltre a mantenere i posti di lavoro esistenti e crearne di nuovi, eviti il cosiddetto “turismo dei rifiuti”.
Non e’ difficile, basta mettere persone competenti nei posti giusti: assessorato all’ambiente e conduzione di AAMPS.
Purtroppo l’Amministrazione Salvetti si è rivelata gravemente fallimentare anche su questo aspetto, incapace com’è di ascoltare i cittadini: la riduzione del 10% della raccolta differenziata, una città invasa dai rifiuti e l’incapacità di gestire la questione impiantistica ne sono la prova inconfutabile.

Valentina Barale, candidata sindaco 1° Polo

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