“Inceneritore Si, No, Ni”. Oltre l’Inceneritore: “Diamo la parola ai cittadini”
Livorno 26 febbraio 2023 – “Inceneritore Si, No, Ni”. Oltre l’Inceneritore: “Diamo la parola ai cittadini”
La lettera di Oltre l’Inceneritore:
In questi giorni è tornato ad animarsi il dibattito su inceneritore si, inceneritore no e inceneritore “ni”.
Chi dice si (Azione): lo vorrebbe addirittura potenziare continuando ad ignorare che si tratta di un impianto di 50 anni e la tecnologia anche se ha fatto pochi passi avanti in termini di qualità delle emissioni, ne ha sicuramente fatti moltissimi in termini di struttura e sistemi di lavorazione e il nostro inceneritore è paragonabile a un dinosauro.
C’é hi dice no è giustamente Rifiuti Zero, motivando efficacemente la sua contrarietà con argomenti talvolta inappuntabili, una forma che non possiamo che condividere.
Chi dice “ni”: è il Partito Democratico che afferma di volerlo spengere perché è il passato, ma che servono le condizioni per poterlo spengere e ad oggi queste condizioni non ci sono, semplicemente perché lo stesso PD che gestisce la Regione Toscana e l’ambito territoriale in cui siamo non le ha create.
Una questione accomuna però le tre posizioni, nessuno propone fattivamente impianti per ridurre efficacemente e drasticamente il rifiuto residuo che è di fatto quello che continua ad alimentare e a rendere “appetibili” gli inceneritori e le discariche.
Giusto puntare e spingere su un sistema più efficace possibile di raccolta differenziata, ma se poi non abbiamo impianti in loco che la valorizzano e soprattutto che selezionano quello che c’è di buono nell’indifferenziato (ed è molto), poi ci ritroviamo a dover assistere a “venerazioni” di un inceneritore di mezzo secolo fa.
Per questo i soggetti che veramente vogliono il superamento dell’inceneritore non solo a chiacchere, dovrebbero riprendere il percorso che abbiamo iniziato prima nel 2019 e poi nel 2021, incagliatosi sugli scogli di una burocrazia comunale contraria e indisponibile.
In questa situazione è importante coinvolgere i cittadini attraverso lo strumento della consultazione, dando così un fondamentale peso alla volontà di chiusura dell’inceneritore e contestualmente alla progettazione di un impianto in città che crei veramente degli ulteriori posti di lavoro, applicando una tecnologia attuale che riduca ai minimi termini il rifiuto residuo al quel punto molto più facile da smaltire.
OLTRE L’INCENERITORE.