Cronaca 18 Luglio 2018

Incidenti in porto, approvata mozione M5S di Irene Galletti: “La Regione garantisca i livelli di sicurezza”

Approvata all’unanimità mozione presentata dal Movimento 5 Stelle e sottoscritta da tutti i Gruppi consiliari. 

Sottoscritta da tutti i Gruppi consiliari e votata all’unanimità la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle, prima firmataria la Consigliera regionale Irene Galletti, volta a garantire una maggiore sicurezza del lavoro nei porti toscani. “Dopo le tante tragedie ed incidenti nei porti toscani, ultimi quelli avvenuti a Livorno con tre feriti in soli due giorni, il Consiglio regionale ha preso atto delle tante fragilità sulla sicurezza del lavoro nei porti, così come avviene per le cave di marmo. Serve un deciso cambio di rotta – incalza Galletti –  ed occorre un potenziamento delle attività di monitoraggio sulla sicurezza. Con questa nostra mozione vogliamo focalizzare ancora una volta l’attenzione sul problema per garantire a chi lavora nei porti il massimo livello di salute e di sicurezza possibile, come chiesto a gran voce dalle rappresentanze sindacali e dai lavoratori stessi.”

GLI EMENDAMENTI ALLA MOZIONE

In merito alla sicurezza sul lavoro in Toscana.

Emendamento n. 1

Prima dell’impegnativa sono inseriti i seguenti:

“Considerato che:

– a seguito di ulteriori incidenti mortali avvenuti negli ultimi mesi, l’amministrazione regionale ha inteso attivare un tavolo sulla sicurezza sul lavoro per quanto riguarda il porto di Livorno, di concerto con le amministrazioni comunali e con tutti i soggetti potenzialmente interessati, a partire delle rappresentanze sindacali, Arpat, i Vigili del Fuoco e altri organismi di controllo;

– la finalità di tale tavolo, che tornerà a riunirsi il prossimo 23 luglio, è quella di far convergere le diverse competenza in materia di controlli e di sicurezza sul lavoro, in modo da avere una visione complessiva dei problemi da affrontare nonché definire azioni ed impegni specifici;

Ritenuto che, pur rimanendo fermo quanto stabilito dal citato “Protocollo d’intesa per la pianificazione degli interventi sulla sicurezza del lavoro nei porti di Carrara, Livorno e Piombino” approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 1058 del 9 novembre 2015, è opportuno attivare progetti specifici in materia di sicurezza del lavoro per un contesto particolare come quello dell’area industriale e portuale di Livorno;”

Emendamento n. 2

L’impegnativa è sostituita con la seguente:

“- ad attivarsi per sviluppare quanto contenuto nel citato “Protocollo d’intesa per la pianificazione degli interventi sulla sicurezza del lavoro nei porti di Carrara, Livorno e Piombino” del 2015, con gli ulteriori risultati del tavolo sulla sicurezza sul lavoro attualmente in essere tra le istituzioni e i soggetti interessati, al fine di individuare azioni e progettualità specifiche per elevare gli standard di sicurezza sugli stabilimenti e sull’area portuale di Livorno, affinché si garantisca ai lavoratori il massimo livello di salute e sicurezza possibile.

RELAZIONE: gli emendamenti, pur condividendo lo spirito della mozione, intendono aggiornare la narrativa rispetto ad un lavoro in corso che vede coinvolti i soggetti istituzionali, gli organismi di controllo e le rappresentanze sindacali. In tal senso viene aggiornata anche l’impegnativa.

Mozione ai sensi dell’art. 175 del Regolamento interno
Oggetto: In merito alla sicurezza sul lavoro in Toscana.

Il. CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA
Appreso che presso il terminal Sintermar del porto di Livorno un giovane addetto di Seatrag è rimasto gravemente ferito dopo che è rimasto schiacciato durante le operazioni sul semirimorchio;

Appreso che secondo una prima ricostruzione, il lavoratore avrebbe tolto da sotto il semirimorchio il cavalletto mobile sul quale poggia e che potrebbe esser stato a questo punto che, per un qualche motivo, qualcosa è andato storto ed il giovane si è ritrovato schiacciato, perdendo i sensi;

Considerato che l’infortunato ha ricevuto le prime cure ed è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale;

Evidenziato che qualche giorno prima si era registrato un altro incidente sul lavoro, anch’esso grave, che ha visto come protagonista un addetto quarantenne di Alp (l’agenzia per la fornitura di manodopera per affrontare i picchi di lavoro) ma anche, in misura più lieve, un lavoratore di Seatrag più avanti negli anni ed entrato a lavorare da pochi giorni in quell’azienda;

Preso atto che il susseguirsi così ravvicinato di gravi incidenti sul lavoro ha messo in forte allarme le rappresentanze sindacali e tutti i rappresentanti dei lavoratori perla sicurezza (Rls); Appreso che uno dei sindacalisti del settore evidenzia che “i lavoratori delle banchine si sentono tutti vittime inermi di fronte alle forze armatoriali che impongono schedule tali da prescrivere di far fronte ai carichi di lavoro in minor tempo e con minor numero di addetti”;

Ricordate che nel dicembre 2015 la Regione Toscana firmò un protocollo per accrescere la cultura e la pratica della sicurezza delle imprese e dei lavoratori e mettere in atto tutte le iniziative e le misure necessarie per elevare i livelli di sicurezza delle attività portuali;

Evidenziato che proprio a seguito dell’incidente di cui sopra, le sigle sindacali hanno chiesto che con celerità si porti a compimento il Protocollo sulla sicurezza in porto;

Ricordato come la Regione Toscana abbia anche di recente ritenuto opportuno considerare che ogni piccolo o grande infortunio sul lavoro rappresenti una piccola o grande sconfitta per la sanità regionale e per le parti sociali e che la Regione e le parti sociali sono artefici della crescita economica della Toscana e della sicurezza di ogni lavoratore;

Ricordate come il problema della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro sia anche in Toscana particolarmente attuale e sentito, tanto che recenti notizie1 ci ricordano come siano aumentate anche in Toscana le morti sul lavoro (da 14 a 15 nel primo trimestre 2017) così come è in aumento anche il trend per gli infortuni (12.131 nel 2017, 28 in più rispetto allo stesso periodo dei 2016);

Considerato che il tema della sicurezza del lavoro debba essere costantemente al centro dell’impegno di tutte le istituzioni e di tutti i soggetti sociali, in modo tale da garantire sempre il diritto al lavoro in condizioni di assoluta sicurezza, evitando inoltre di dover affrontare adeguatamente il tema della sicurezza sul lavoro solo sull‘onda emotiva determinata da eventi drammatici;

Ritenuto pertanto doveroso che anche la Regione Toscana attui adeguate politiche di prevenzione e di controllo;

IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE

Ad adoperarsi con celerità per portare a compimento il Protocollo per la sicurezza nei porti, mettendo in atto tutte le misure e le iniziative di propria competenza per garantire a chi lavora nei porti il ma imo livello di salute e di sicurezza possibile, affinché simili drammatici incidenti non abbiano a ripetersi.