Insegnanti in sciopero, Romiti: “PD e M5S hanno affossato i servizi educativi”
Livorno – Andrea Romiti, candidato sindaco centro destra: “Mia moglie ha lavorato come insegnante negli asili nido e nelle scuole d’infanzia del Comune fino al 2009. La pessima gestione di quel settore fu uno dei motivi che nel 2014 ci portò a votare Nogarin al ballottaggio. Sfortunatamente però questa amministrazione ha addirittura peggiorato la situazione”. Lo ha detto Andrea Romiti, candidato sindaco del centrodestra, intervenendo alla manifestazione delle insegnanti comunali davanti al Municipio.
“Sono a sostegno di questo sciopero – ha detto Romiti parlando con il personale -. I servizi educativi rappresentano l’asse portante delle politiche per le famiglie e l’amministrazione deve supportarli come una priorità. Serve un servizio efficiente, affidabile, in grado di soddisfare le esigenze delle famiglie livornesi e con costi sostenibili per le stesse. E invece oggi il servizio può contare soltanto sulla capacità, sulla preparazione e sulla dedizione al sacrificio delle insegnanti. Il PD e successivamente il Movimento 5 Stelle nulla hanno fatto per risolvere i problemi delle dotazioni organiche e il precariato, anzi hanno continuato a mantenere la differenza assurda fra lavoratori di serie A e lavoratori di serie B. E’ impensabile avere delle insegnanti delle agenzie interinali che guadagnano ben il 40% di stipendio in meno rispetto a quelle comunali. Sono disparità che vanno sanate con la fine del precariato”.
“Oggi, tra l’altro – ha aggiunto Romiti – il Comune non sostituisce le assenze per malattie, le aspettative e gli infortuni nemmeno oltre i 30 giorni di assenza, con una grave ricaduta sulla qualità del servizio e sul lavoro delle operatrici. Da sindaco mi porrò all’ascolto delle insegnanti fisse o precarie e del corpo ausiliario e chiederò inoltre conto ai dirigenti scolastici e del settore verificando se hanno percepito i premi produzione negli anni precedenti: se la situazione continuerà so già come distribuire i premi per gli anni successivi”.