Interessi mutui Aamps e contenzioso Credem, il tribunale da ragione al Comune
Contenzioso Credem, il Tribunale dà ragione al Comune
Respinta la richiesta della Banca per circa 700mila euro
Il Tribunale di Livorno ha respinto la domanda di Credito Emiliano S.p.a (Credem) tesa ad ottenere la differenza tra quanto riscosso nell’ambito del concordato preventivo AAMPS e l’importo complessivo del mutuo erogato, con aggiunta di interessi e rivalutazione.
Il Comune di Livorno non deve dunque pagare la somma di circa 700mila euro, che avrebbe dovuto a Credem in caso di condanna.
La sentenza è relativa ad un’annosa vicenda, partita nel lontano 2005/2006, quando l’allora Banco Popolare di Verona e Novara (a cui poi è subentrato Credem) concesse ad Aamps due mutui chirogafari per l’ammontare di 14.500.000 euro.
In quella occasione l’allora Sindaco sottoscrisse due lettere di patronage nelle quali si impegnava a “supportare AAMPS in modo da garantire l’assolvimento degli impegni dalla medesima assunti per la restituzione del finanziamento suddetto, anche nel caso di vendita totale o parziale della partecipazione di questo Comune”.
Nel 2017, dopo che AAMPS si era resa parzialmente inadempiente all’obbligazione di pagamento delle rate, Credem instaurò una causa, nel presupposto della natura “forte” delle lettere di patronage citate, che avrebbero determinato l’insorgere di una obbligazione risarcitoria a carico del Comune al imputava di non essersi attivato per fare in modo che AAMPS fosse in grado di adempiere ai propri obblighi.