Intervista a…. Myss Keta
LivornoPress ha avuto il piacere di scambiare due parole con Myss Keta, nell’imminenza del suo concerto al The Cage previsto per domani sera.
.
Perché hai scelto la Terrazza Mascagni come location per il tuo video Xananas? Cosa ti lega alla città?
“Ho sempre visto la Terrazza come un luogo molto bello e poetico. Inoltre ho avuto anche legami amorosi a Livorno dei quali però preferisco non parlare pubblicamente“.
Nel testo di Xananas dici “C’è Franchino nel mio TBT”. Si tratta del “nostro” Franchino, il vocalist dell’Imperiale?
“Per forza: non esiste altro Franchino secondo me. L’Imperatore, l’unico e il solo. Esatto.
Nel video e nel tuo ultimo spettacolo, in scena si trova sempre una sfera strobo. Ha un simbolismo?
“Assolutamente. E’ la palla da discoteca, rappresenta la parte di clubbing che mi porto dietro sempre. Anche di giorno e anche a Livorno“.
Parliamo del nuovo album “Una vita in Capslock”…
“E’ molto più introspettivo. Di solito all’introspezione si arriva con un po’ di lavoro e di interiorizzazione: un’operazione più profonda, accompagnata da toni più oscuri“.
I tuoi testi sono sempre diretti, con molti riferimenti alla droga. C’è una motivazione o è una scelta di personaggio?
“Nei mondi che frequento è molto presente. La vedo e quindi ne parlo. Quando parlo di un certo tipo di droga, mi riferisco non alla droga in sé, ma all’effetto che fa. E’ anche un modo per descrivere un ambiente, per dare un mood, un colore. La descrizione di un mondo, come la barca a vela di D’Alema..“
Però fai riferimento a un periodo in cui eri una bambina..
“Miss Keta ha sempre avuto diciott’anni, anche negli anni Ottanta. Forever Young!“.
Queste scelte di testo e musicali ti portano fuori dal circuito mainstream e verso un pubblico di nicchia. Facendo un paragone al maschile, il pensiero va ad Immanuel Casto..
“Lui ha tematiche più sexy, anche se non di certo non le disdegno. Sì, la nicchia è calda e ti coccola: va bene così“.
In fondo, dalla nicchia al mainstream, il passaggio talvolta è breve. Nel cartellone di Lucca Summer Festival quest’anno c’è anche Sfera Ebbasta..
“Il pop e le forme dell’arte mutano. Purtroppo certe cose vengono prese in considerazione soltanto quando hanno tanto riscontro mediatico e di pubblico e non vengono considerate prima . Sono molto felice del Primo Maggio con Sfera; per me è un segno dei tempi che cambiano e supporto molto tutto questo“.
Che rapporto ci può essere tra la tua musica e un genere come il Trap ?
“Io fondamentalmente faccio musica elettronica con parlato sopra, a tratti rappato ma più che altro parlato. Il comune denominatore è comunque quello. Ci si incontra su alcune tematiche. Al contrario di quanto avviene nella Trap in generale, nella mia musica c’è un punto di vista molto femminile. Inoltre di solito cerco di usare l’Auto-tune il meno possibile: non mi gasa molto“.
Hai fatto collaborazioni con altri artisti?
“In questo album ne ho fatte molte. Riva è il mio produttore principale e cura la parte musicale. Le collaborazioni sono state con Bot, Clap Clap, Populous (che ormai è nella mia famiglia) , Adele Nigro, Any Other, Birthh e “Zeus!”. Si tratta di collaborazioni con produttori, musicisti e accompagnamento voci, non feat come nel rap“.
Ti piacerebbe aumentare la visibilità a livello nazionale?
“Va già bene così. I miei salti di qualità li ho già fatti. Io, Motel Forlanini e tutto il collettivo stiamo proseguendo bene e non abbiamo nulla dimostrare se non a noi stessi. Il successo è della squadra ed è condiviso“.
Come mai hai deciso di inserire di nuovo Livorno nel tuo tour?
“Non puoi vedere Livorno soltanto una volta. E poi avete un grandissimo segreto: il Ponce. Da quando l’ho assaggiato non riesco più a viverne senza. Quindi ogni tanto devo tornare. Ho un ricordo molto piacevole del giorno nel quale abbiamo girato il video e poi abbiamo avuto un’accoglienza superlativa alla Fortezza. Top location per l’estate, ma di questa stagione il The Cage è perfetto, oltre ad essere un posto conosciuto e rinomato per il clubbing“.