Intestino pigro in primavera: cause e rimedi
Intestino pigro in primavera: cause e rimedi
L’intestino pigro è una problematica che si verifica spesso con il cambio stagione, specialmente con l’arrivo della primavera. Si tratta di un disturbo che prevede il rallentamento del transito intestinale, con conseguente difficoltà di evacuazione. Fortunatamente, si tratta di un problema facilmente risolvibile con alcuni accorgimenti e una modifica dello stile di vita, almeno per il periodo interessato. La parola chiave, infatti, è regolarità.
Che cosa è l’intestino pigro?
Come è facile intuire dal nome, l’intestino pigro è un problema caratterizzato dal rallentamento delle funzioni intestinali, con conseguenti difficoltà di evacuazione oppure, al contrario, diarrea (anche se quest’ultimo è un sintomo più raro). Altri sintomi associati all’intestino pigro sono il gonfiore addominale, la nausea, la sensazione di pienezza, il dolore durante l’evacuazione, l’alitosi, e la sensazione di svuotamento incompleto dopo aver espletato i propri bisogni fisiologici.
Intestino pigro in primavera: a cosa è dovuto?
Le problematiche relative all’intestino pigro in primavera sono scatenate da diversi fattori. In primo luogo, un cambiamento della routine giornaliera, associato ai cambiamenti climatici (giornate più lunghe, temperature, più alte, ecc.). Un’altra causa dell’intestino pigro sono i viaggi, soprattutto quelli molto lunghi, che alterano l’attività dell’intestino. Anche l’accumulo di stress influisce in maniera negativa sull’intestino, così come l’utilizzo prolungato di alcuni farmaci. Non bisogna poi sottovalutare l’alimentazione disordinata, priva di nutrienti essenziali (vitamine, fibre e minerali), che ovviamente rallenta il transito intestinale, specialmente se associata a una vita sedentaria e a un’idratazione insufficiente.
Alcuni rimedi per l’intestino pigro
Per alleviare i sintomi dell’intestino pigro, è possibile ricorrere ad alcuni aiuti provenienti dalla natura oppure integratori:
- Lattulosio: è lo zucchero semplice utilizzato dai batteri presenti nel colon. La trasformazione di tale zucchero dai batteri dell’intestino ha un effetto lassativo e facilita le funzioni gastrointestinali. Per assumerlo, bisogna integrarlo attraverso stick oppure sciroppi. Per maggiori informazioni in merito, è possibile visitare il sito https://www.laevolac.it/;
- Altea: si tratta di una pianta della famiglia delle malvacee, dalle proprietà emollienti e antiinfiammatorie. Le sue radici contengono mucillagini dall’azione gastroprotettrice, in grado di lenire l’intestino. Si può consumare un composto macerato delle radici, oppure circa 5 grammi al giorno di foglie sminuzzate ed essiccate;
- Prugne: se l’intestino pigro provoca anche la stitichezza, si possono consumare anche delle prugne secche, ricche di acidi organici, ovvero degli zuccheri dall’azione lassativa;
- Malva: anche la malva è un valido aiuto per regolarizzare il transito intestinale, grazie alle sue proprietà leggermente lassative. Pertanto, è possibile bere una tisana a base di malva ogni giorno, da preparare con un cucchiaino di fiori e foglie di malva essiccate bollite in 250 ml di acqua per 10 minuti;
- Tarassaco: si tratta di una pianta con un alto contenuto di fibre, adatta per trattare problematiche di cattiva digestione ed alleviare i disturbi intestinali. Se ne possono prendere dai 3 ai 10 grammi al giorno, preparando un decotto con le radici e le parti aeree;
- Cardo: così come il tarassaco, anche i cardi sono ricchi di fibre. Pertanto, si tratta di un ortaggio in grado di agevolare il transito degli alimenti, facilitando la digestione e combattendo il senso di pesantezza. Inoltre, il cardo favorisce lo svuotamento della cistifellea e contrasta il senso di pesantezza;
- Menta: la menta piperita è un’erba che aiuta il tratto intestinale, allevia i crampi ed aiuta a ridurre la presenza dei gas nell’intestino. È possibile assumere la menta sotto forma di olio essenziale, da diluire all’interno di una tisana.
L’importanza di uno stile di vita sano
Per contrastare stitichezza, diarrea, meteorismo, pesantezza e tutti i sintomi dell’intestino pigro, come già detto, è fondamentale avere uno stile di vita sano ed equilibrato. Bisogna, in primo luogo, cercare di rispettare degli orari precisi per i pasti. Occorre, poi, variare molto l’alimentazione, preferendo i cibi poco elaborati, cotti in maniera semplice e ricchi di fibre. Inoltre, bisogna bere almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno per mantenere l’intestino idratato e combattere la stitichezza. Anche la qualità del sonno influisce sull’intestino, poiché lo scarso riposo può aumentare la frequenza e l’intensità delle evacuazioni. Infine, non si può sottovalutare l’importanza dell’attività fisica, che accelera la motilità intestinale. Per questo motivo, è preferibile iniziare la giornata con una bella passeggiata, a piedi o in bicicletta, oppure ricavarsi dei momenti da trascorrere in palestra o facendo una nuotata in piscina (o al mare/lago se il clima lo consente).