Invisibili – La manifestazione dei precari a Livorno. Foto e Video
Il Nidil, la categoria della CGIL che segue i precari e gli atipici, ha tenuto nel pomeriggio di ieri una manifestazione che ha attraversato il centro per concludersi con un comizio in piazza Attias. A sfilare nel breve tratto sono stati i precari della scuola e del porto, nonché molti “invisibili“, vale a dire precari e disoccupati che non fanno capo a specifici settori. Come spiegato dal palco, la distinzione tra precario e disoccupato è ormai indistinguibile: le agenzie interinali e i privati ormai chiamano per contratti della durata di uno o due giorni.
In un contesto che vede a Livorno iscritte 32mila persone alla disoccupazione, delle quali 16mila sotto sostegno, si registrano dati preoccupanti per quanto riguarda il comportamento degli enti pubblici: il 50% delle insegnanti dipendenti del Comune sono precarie e con contratti che coprono solo i mesi dell’insegnamento. Situazione simile nella ristorazione per privati ed enti pubblici.
L’RSU di Porto 2000 Barbini ha fatto il punto sull’azienda – così come gestita finora dal pubblico: “Si vive nella indifferenza di chi ha il tempo indeterminato. Serve anche una coesione tra magazzinieri e portuali. La Porto 2000 poteva dare molto più lavoro di quanto dà. Si è pensato a svenderla. Ci sono precari da 10 anni. I nostri dirigenti dicono – e non è vero – che ci sono accordi che impediscono la stabilizzazione”.
La discussione sul palco è stata introdotta la segretario Nidil Cgil Filippo Bellandi il quale ha ricordato che “Da tutte le istituzioni e a tutte le aziende del territorio , pubbliche e private, vogliamo atti concreti ed assunzioni stabili perché la lotta al precariato non resti solo un argomento buono per le campagne elettorali “.
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