Jolly Acli Livorno batte il Belli Viterbo e chiude l’anno con rinnovata fiducia
Livorno 29 dicembre 2019 – Contava solo vincere, e il Jolly Acli Ha vinto.Un successo voluto, cercato, e anche meritato alla fine, che consente alla squadra livornese di chiudere l’anno in bellezza. 47-39 il risultato finale, che avrebbe potuto essere ben più largo, se la squadra non avesse evidenziato le solite amnesie nella parte finale. Primi due quarti da manuale, con la squadra di Pistolesi impeccabile in chiave difensiva (soltanto 11 punti concessi alle avversarie),fluida in attacco, con un atteggiamento aggressivo e deciso, inusuale dalle parti del palaMacchia.Il folto pubblico sulle tribune si stropiccia gli occhi, le ultime delusioni sembrano essere smaltite: Viterbo è messo all’angolo, e non sembra capace di reagire alle folate avversarie. Nel terzo quarto, arriva il temuto black out: le laziali ne approfittano, piazzano un 0-7 improvviso, che dall’ampio 35-15, le riavvicina al 35-22. E una piccola iniezione di fiducia, che risveglia una squadra nel momento più difficile. Ed infatti il 3 quarto si conclude sul 42-29. L’ultima frazione è da panico: Livorno trema quando Viterbo arriva a meno 7 (44-37),si paventa lo spettro di una seconda ‘Umbertide’. Ma stavolta le ragazze , pur in difficoltà, non mollano la presa e guidate da un’incisiva Francesca Orsini (doppia doppia da 22 punti e 12 rimbalzi), matengono con forza il vantaggio e chiudono la gara alzando le braccia al cielo.Tra le singole, oltre alla citata Orsini, molto bene anche Maffei (sfrontata al punto giusto), Simonetti (il solito manuale difensivo), Tripalo (poco ispirata in attacco, ma cuore pulsante del ‘team’). Buona la prova di Vanin, che ha vinto il difficile duello con Cutrupi.
Marco Pistolesi: “Soddisfatto dell’approccio alla partita, ma non possiamo permetterci di avere paura. Perché giochiamo a pallacanestro, non facciamo la guerra.Una paura per la quale abbiamo dilapidato quasi venti punti di vantaggio, questo non è possibile. Occorre più personalità, da parte di tutte. Siamo una squadra che forse si salverà all’ultimo secondo dell’ultima giornata, e non possiamo permetterci le ‘crisi di panico’”.