La città di Livorno lancia il Festival Mascagni. Il programma dell’evento
Dopo la Mostra Modigliani, Livorno celebra un altro suo grande figlio e artista
Livorno, 9 luglio 2020: è stato presentato questa mattina al Teatro Goldoni di Livorno il Festival Internazionale Pietro Mascagni che si terrà dal 9 al 19 settembre alla Terrazza Mascagni sul lungomare della città, luogo suggestivo dedicato proprio al compositore labronico, dopo un’anteprima prevista per il 2 agosto nella storica Fortezza nuova, in occasione del 75° anniversario della sua scomparsa. Ad illustrarne finalità ed appuntamenti il sindaco della città e presidente della Fondazione Goldoni, Luca Salvetti, Simone Lenzi, Assessore alla Cultura del Comune di Livorno, Marco Voleri, Direttore Artistico del Festival Mascagni, Beatrice Venezi, direttore d’Orchestra.
La città di Livorno, in un anno pur così difficile, lancia un Festival dedicato a Mascagni proprio nell’anniversario del 130° della prima rappresentazione del suo capolavoro Cavalleria rusticana. Il Festival è promosso dall’Amministrazione comunale insieme con la Fondazione Teatro Città di Livorno “Carlo Goldoni”: “Dopo Amedeo Modigliani al quale abbiamo dedicato una mostra di grande successo che ha coinvolto tutta la città – afferma il sindaco – mi aspetto e spero che in tutta Italia si innamorino nuovamente di Livorno attraverso un altro suo grande figlio e la sua musica, sanguigna, appassionata e delicata al tempo stesso. Oggi, purtroppo siamo in un momento particolare, le norme antiCovid impediscono assembramenti e concentrazione di pubblico, ma i nostri grandi spazi cittadini come appunto la Terrazza Mascagni protesa sul mare, garantiscono la presenza di tanti spettatori che mi auguro arrivino numerosi per farsi rapire dalle note di questo grande livornese”.
“Questo numero zero del Festival che abbiamo l’onore di tributargli – aggiunge l’assessore Lenzi – nasce nella certezza che Livorno debba fare ogni sforzo possibile per raccontare la sua più autentica ricchezza: un carattere autentico la cui peculiarità più spiccata è una straordinaria creatività, mai convenzionale, sempre attenta al contemporaneo e allo spirito che lo attraversa”.
Direttore artistico è il M° Marco Voleri: “Sono particolarmente felice per la caratura artistica della rassegna ed in particolare del Gala lirico in programma l’11 settembre – dichiara Voleri – di cui ho condiviso con gli artisti la sua eccezionalità, che segna l’inizio di un percorso teso alla valorizzazione e diffusione della produzione mascagnana e la restituzione del patrimonio artistico di un musicista che ha fatto – e continua a fare – la storia della musica nel mondo. Tutti, dal direttore d’orchestra Beatrice Venezi al soprano Amarilli Nizza, hanno sposato il progetto con entusiasmo; la partecipazione di un attore del calibro di Luca Zingaretti ci permetterà di creare un fil rouge tra poetica musicale e attoriale”.
“Sono molto felice di tornare ad esibirmi a Livorno, città che tra l’altro ha visto il mio debutto qualche anno fa proprio con l’Orchestra della Toscana”, ha dichiarato Beatrice Venezi. “Un festival dedicato ad un grande compositore come Mascagni era, da parte mia, cosa auspicata da tempo, poiché molte sono le sue opere troppo poco rappresentate e che meritano di essere riscoperte dal grande pubblico, e pertanto ringrazio il direttore artistico Marco Voleri che mi ha voluta per il battesimo di questa nuova realtà.”
Evento principale del Festival, che si svolgerà con le misure anti-Covid previste dai vari DPCM, sarà quindi il citato Concerto di Gala che si terrà venerdì 11 settembre alle 21.15 nella splendida cornice della Terrazza Mascagni. Si esibiranno tre artisti lirici che calcano i principali palcoscenici del mondo: il soprano Amarilli Nizza, il mezzosoprano Sonia Ganassi ed il tenore Angelo Villari. Sul podio Beatrice Venezi, direttore d’orchestra tra i più promettenti della sua generazione (scelta da Forbes come uno dei 100 giovani under 30 leader del futuro) che guiderà la prestigiosa Orchestra della Toscana. Accanto a loro l’attore Luca Zingaretti che sarà la voce narrante dell’evento, raccontando momenti ispirati ai personaggi delle opere mascagnane e dei suoi contemporanei su testi di Michele Santeramo.
Il programma completo della manifestazione
Il primo evento in programma è per: domenica 2 agosto alle ore 21.15 in occasione del 75° anniversario dalla morte di Pietro Mascagni: un concerto lirico nella storica Fortezza Nuova con i soprani Maria Billeri e Francesca Maionchi, il tenore Samuele Simoncini, il mezzosoprano Rossana Rinaldi e il baritono Sergio Bologna. Al pianoforte Laura Pasqualetti. Interverranno gli attori Andrea Gambuzza e Ilaria Di Luca. Introdurrà Fulvio Venturi. In programma arie e brani tratti da tutte le opere del compositore livornese.
Mercoledì 9 settembre alle ore 21,15, nella Terrazza Mascagni, sarà eseguita la “Messa di Gloria in Fa maggiore, per soli, coro e orchestra” di Mascagni. Si tratterà del concerto di commemorazione delle vittime dell’alluvione che colpì Livorno nel 2017. Sul podio il direttore Mario Menicagli. Saranno presenti il tenore Samuele Simoncini e il basso Paolo Pecchioli. In apertura la “Missa brevis da Requiem in re maggiore per coro, orchestra d’archi, organo” di Andrea Bricchi e Marco Fornaciari.
Giovedì 10 settembre, sempre alle ore 21,15 alla Terrazza Mascagni, andrà in scena il monologo teatrale “Mascagni” con l’attore Michele Crestacci che sarà accompagnato alla fisarmonica da Massimo Signorini. La regia è di Alessandro Brucioni. Ed è una coproduzione di mo-wan teatro con il Festival Mascagni.
Seguirà venerdì 11 il già citato Gala Mascagni.
Infine sabato 19 settembre, alle ore 19, sempre alla Terrazza Mascagni, è in programma il concerto della Banda musicale dell’Arma dei Carabinieri diretta dal colonnello Massimo Martinelli.
Oltre agli eventi di spettacolo, sono tre le recenti iniziative editoriali legate a Livorno ed al nome di Mascagni: il DVD Iris di Pietro Mascagni edito da Bongiovanni, registrazione live effettuata al Teatro Goldoni di Livorno il 16 dicembre 2017; il volume “Mascagni e Livorno – Un caso internazionale” di Fulvio Venturi per dreamBOOK edizioni e di prossima uscita, proprio in occasione del Festival, “Mascagni”, Monologo di Alessandro Brucioni e Michele Crestacci con allegato CD delle musiche mascagnane di scena (Massimo Signorini, fisarmonica) per Sillabe editore.
La figura di Mascagni
Non solo Cavalleria rusticana. Pietro Mascagni (1863-1945) è un artista che ha segnato la storia della musica dalla fine dell’Ottocento alla seconda metà del Novecento. Un genio diventato celebre fin da giovane quando a 27 anni vinse il Concorso della casa editrice musicale Sonzogno trasformando in un’opera lirica la novella di Verga e scrivendo una pagina cruciale del verismo musicale italiano. Eppure Mascagni è per certi versi un genio “dimenticato”, associato unicamente a Cavalleria rusticana (1890) che ancora entra a piene mani nei cartelloni lirici dei teatri di tutto il mondo. Il maestro di Livorno, dove nacque nel 1863 e dove ha iniziato la sua formazione musicale, è stato prolifico compositore, rinomato direttore d’orchestra, rappresentante dell’Italia in numerosi consessi musicali internazionali, sperimentatore di partiture per il cinema (per il quale scrisse la prima colonna sonora Rapsodia satanica, cosa di cui andò sempre particolarmente fiero). E poi amico di Puccini, intimo di D’Annunzio (un sodalizio da cui scaturì Parisina), legato da un rapporto personale con Papa Pio XII. È autore di 15 opere (fra cui L’Amico Fritz, Guglielmo Ratcliff, Iris, Lodoletta), l’operetta Sì, partiture sinfoniche, numerosi lavori di musica sacra (fra cui la “Messa di Gloria”), ed altre composizioni. Insomma, un artista da riscoprire.