“La città è sporca, i dati parlano chiaro, raccolta differenziata sotto i limiti di legge”
Livorno 16 settembre 2021
Il gruppo consiliare M5S si esprime sui dati della raccolta diggerenziata
“Dopo 2 anni di proclami pseudo ambientalisti, dichiarazioni mirabolanti e promesse di risoluzione dei problemi ambientali di Livorno, ecco gli sconfortanti e impietosi dati sulla raccolta differenziata, che nel mese di luglio è addirittura scesa sotto la soglia minima di legge del 65% attestandosi al 64,26% con 2614 tonnellate di rifiuto indifferenziato.
Nel luglio 2019 la raccolta differenziata era arrivata al 70,20% con 2158 tonnellate di rifiuto indifferenziato.
In poco più di 2 anni l’amministrazione PD-Salvetti ha perso la bellezza del 6% ed ha visto un preoccupante aumento dei rifiuti indifferenziati che, nello stesso mese di 2 anni dopo, sono risultati essere addirittura il 21,1% in più.
Questi numeri rendono oggettiva la percezione diffusa in città di un degrado ambientale dilagante in una città sempre più sporca e trasandata.
A fronte di tutto ciò, leggiamo ieri sulla stampa un intervento imbarazzante di Raphael Rossi, Amm. unico di Aamps che, come fa Salvetti, prova sistematicamente a dare la colpa delle cose che non vanno all’amministrazione precedente e ai cittadini che non fanno i bravi.
Peccato che anche per lui, come per Salvetti, siano passati oltre 2 anni dall’insediamento e che quindi “scuse” e giustificazioni risultino patetiche, finendo per demolire quel residuo di autorevolezza, data probabilmente più da una buona gestione della propria immagine che da risultati veri e propri. Salvetti style appunto.
Dire che il problema sta nella qualità della differenziata, oltre che evidenziare il cattivo gusto di scaricare la colpa sui cittadini, è ridicolo; forse in due anni c’è stato un turnover dei livornesi?
Quelli che c’erano prima facevano la differenziata e quelli che ci sono adesso non la fanno più?
E quei gruppi ambientalisti o sedicenti tali così attivi nel denigrare la differenziata quando era al 70% adesso dove sono?
Ecco, questo è certamente un merito di Rossi, essere riuscito a tacitarli nonostante i dati parlino chiaro e la città sia paleserebbe più sporca.
Si mettano invece degli obiettivi puntuali nel Documento unico di programmazione che misurino il miglioramento o il peggioramento delle diverse frazioni (soprattutto dell’organico), come abbiamo proposto in una recente commissione.
Se gli obiettivi vengono raggiunti, i dirigenti del Comune e di Aamps prenderanno il premio di produttività, altrimenti no. La meritocrazia andrebbe a tutto vantaggio dei cittadini.
Il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle presenterà una interrogazione chiedendo all’amministrazione se ritenga opportuno proseguire con iniziative come la raccolta stradale del vetro, l’apertura indiscriminata dei cassonetti del centro allargato, l’assurda modifica ai cassoni dell’organico e le isole ecologiche mobili, che stanno producendo i pessimi risultati che vediamo.
Servono azioni concrete fatte da manager veri e presenti, nonché da assessori che sappiano di cosa parlano e non vadano per sentito dire.
Il Salvetti style sta producendo effetti concreti.
Per riportare la percentuale di raccolta differenziata sopra i valori minimi del 65% previsti dalla legge e tornare al 70% della precedente amministrazione occorre agire subito: dove sono finiti i progetti delle isole ecologiche permanenti a servizio dei quartieri del centro?
Dove sono finiti il vero “Porta a Porta” e i relativi controlli sul contenuto dei mastelli e dei cassonetti del differenziato? Forse si pensa che mandare ai cittadini un nuovo calendario fatto dai comici livornesi serva a risollevare l’umore dei cittadini? Questo è davvero ridicolo, ma tant’è”.