La Comba su nuovo ospedale: “Non ha senso una struttura moderna senza servizi adeguati”
Barbara La Comba,, per Livorno insieme su firma nuovo ospedale: “A proposito dei battibecchi sulla firma al protocollo del nuovo progetto per la ristrutturazione dell’ospedale. Ricordiamo che non ha senso una struttura moderna senza servizi adeguati.
Sotto elezioni si formalizza un impegno che e’rimasto fermo per cinque anni dicendo che a firmarlo sarà il prossimo sindaco…ma questo sindaco ha firmato già tutto…. Il presidente annuncia che vuole sapere da ciascun sindaco se “ci sta o no” al nuovo ospedale dentro viale alfieri, prendere o lasciare. Mettiamo in evidenza che si tratta di progetto MAI PARTECIPATO e MAI ILLUSTRATO.
Il nuovo ospedale dentro viale Alfieri prevede a leggere da queste pagine che:
1)Livorno dismetta e venda tutti i distretti definitivamente; non sarebbero previsti presidi territoriali a parte Livorno Est a Salviano dove già oggi sono state tolte numerose funzioni. Quindi si prevede di concentrare in un unico presidio TUTTI i servizi sanitari della citta’, compresa la prevenzione, cosa che ci risulta contrario ad ogni buona pratica sanitaria. (Questo dopo il fallito tentativo di una casa della salute alla Coop di cui non si parla piu’.
2)Si occupino 6500 mq del parco pubblico…senza compensazioni per la perdita di verde urbano.
3)Il Pascoli e villa serena vengano messi dentro il presidio ospedaliero, cosa che secondo ogni criterio di buona gestione sarebbe da evitare, equiparare anziani a malati in una struttura ospedaliera e poi vicino alla camera mortuaria e’decisamente da discutere. Oltretutto l’ospedale militare in viale Carducci sarebbe in fase di dismissione e sarebbe probabilmente da valutarne l’utilizzo per rsa.
Questo ad una prima lettura dai giornali che certo non puo’essere sufficiente.
Vogliamo poi evidenziare nuovo direttore della Asl Nord Ovest appena nominato accenna ad un impegno per i presidi periferici (come Livorno?) in termini di potenziamento del personale, ma intanto ad una citta’di 160.000 abitanti non sono garantiti servizi sufficienti, i medici di esperienza se ne vanno e, dopo anni, neanche i servizi di pronto soccorso sono lontanamente adeguati alle esigenze. Possiamo discutere anche di questo?
Di sicuro il progetto, deciso con questa giunta che niente ha fatto per contribuire ad una buona progettazione o una condivisione con la citta’ (il progetto mai illustrato ne’divulgato), non puo’essere preso tal quale e semplicemente accolto.
Ci sono nodi importanti da sciogliere e tutta la questione del transitorio da definire e soprattutto sul piatto mettiamo le terribili inefficienze che niente hanno a che fare con il problema di un ospedale nuovo o vecchio che comunque devono essere risolte per prime. Inoltre, ed e’palese, l’accentramento eccessivo non garantisce adeguati servizi sul territorio.
Dopo anni di immobilismo e politiche sanitarie fallimentari non condivise dai cittadini, a Livorno non si puo’riservare solo un out out su un progetto di queste dimensioni e con questi impatti, senza alcuna idea di come potenziare da subito il servizio sul territorio, gravemente carente a Livorno.
E questo lo diciamo senza alcun preconcetto, ma solo con un minimo di buon senso.