La grande stagione del madrigale italiano, Quel augellin che canta apre la rassegna polifonica alla Goldonetta
Livorno 21 novembre 2023 – La grande stagione del madrigale italiano, Quel augellin che canta apre la rassegna polifonica alla Goldonetta
Livorno. Si aprirà mercoledì 22 novembre alle ore 21 alla Goldonetta la Rassegna di Polifonia “Città di Livorno”, giunta alla XX edizione con la direzione artistica del M° Luca Stornello. Il concerto inaugurale, realizzato in collaborazione con la Fondazione Teatro Goldoni, vedrà protagonista l’ensemble LudusOrionis,
un’originale ed affermata associazione artistica di professionisti di grande livello, costituita da cinque voci e un clavicembalo: Jennifer Schittino e Santina Tomasello (soprani), Alessandro Carmignani (alto), Luciano Bonci (tenore), Marcello Vargetto (basso) e Andrea Perugi (clavicembalo).
Saranno loro i protagonisti di “Quell’augellin che canta”, un interessantissimo ed affascinante programma madrigalistico interamente dedicato a Claudio Monteverdi, la cui opera ci racconta il mirabile momento di passaggio – tra ‘500 e ‘600 – da una polifonia esclusivamente vocale, dove è essenziale e vitale l’insieme e l’amalgama delle voci, a una polifonia sostenuta da strumenti dove la voce superiore viene posta sempre più in evidenza staccandosi dalle altre, aprendo così la strada al canto solistico e alla nascente opera in musica, di cui Monteverdi stesso è uno dei sommi creatori. Una vera e propria chicca, di rarissima presenza nei cartelloni, che non mancherà di sorprendere e trasportare il pubblico in un mondo di sonorità e ricchezze vocali ed armoniche uniche: “Monteverdi ai primi del ‘600 era genialmente proiettato verso la creazione del madrigale moderno – afferma una specialista nel Repertorio rinascimentale e barocco come il soprano Tomasello – nel quale la parola diventa “signora dell’armonia” e la musica si arricchisce di possibilità armonico-ritmiche e timbriche volte ad enfatizzare il significato di ciascuna parola, aumentandone il valore semantico ed emozionale”. Tra i vari gioielli che saranno proposti all’ascolto, tutti tratti dalla straordinaria produzione del compositore di Cremona che da profondo innovatore del linguaggio musicale fu tra i primi in assoluto a scrivere un melodramma lirico, è la Sestina Lacrime d’amante al sepolcro dell’amata, composta su commissione del duca di Mantova Vincenzo Gonzaga, affranto per la prematura morte di Caterina Martinelli, la giovanissima cantante sua allieva colpita da vaiolo mentre preparava il ruolo da protagonista dell’opera perduta l’Arianna.
Originale ed interessante anche la denominazione LudusOrionis assunta dall’Ensemble che – spiegano gli artisti impegnati nell’evento – è collegata al concetto latino di Ludus come spettacolo nelle sue variegate forme, accomunate dall’idea di performance come azione capace di comunicare sensazioni ed emozioni per stimolare il pubblico alla creatività, alla ricerca e alla riflessione; la seconda parte del nome trae ispirazione dalla più visibile e riconoscibile delle costellazioni, quella di Orione, composta da alcune fra le stelle più luminose della sfera celeste, che idealmente guidano l’umanità fin dai tempi più remoti.
Tutti i testi, il programma dettagliato della serata e le biografie degli interpreti sono pubblicati su www.goldoniteatro.it
La rassegna di Polifonia “Città di Livorno”, organizzata dall’associazione Coro “R. Del Corona” APS in compartecipazione con il Comune di Livorno, presenta 7 appuntamenti in cartellone fino a febbraio 2024, ulteriore contributo a favore della diffusione della cultura polifonica, premiato da un pubblico sempre crescente e dall’interesse di istituzioni pubbliche e private.