Cronaca 11 Maggio 2022

La Pharma Valley sbarca all’Interporto Vespucci. Presentato il progetto per la realizzazione del polo della logistica legato alla farmaceutica

La Pharma Valley sbarca all'Interporto Vespucci. Presentato il progetto per la realizzazione del polo della logistica legato alla farmaceuticaLivorno 11 maggio 2022

Fa un concreto passo in avanti il progetto del polo della logistica dedicato alla farmaceutica e al benessere.

Nella Palazzina Colombo dell’Interporto Vespucci, è stata infatti presentata nei dettagli, alla presenza del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, la nuova infrastruttura che sorgerà all’interno del polo di Guasticce e nell’ambito della quale verranno stoccati, lavorati, assemblati (kitting), impacchettati (packaging) e distribuiti migliaia di prodotti farmaceutici.

L’iniziativa nasce da lontano, su stimolo della Regione Toscana, che nel 2015 pensò di riunire in un unico tavolo una trentina di aziende del territorio, specializzate nella produzione di dispositivi medici, di farmaceutica, di integratori, di diagnostica.

Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. Tra i passaggi più significativi: la sottoscrizione, nel 2018, del protocollo di intesa tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione, le Infrastrutture del Territorio e le Aziende; la successiva nascita della Rete toscana Pharma Valley (cui ha via via aderito un numero crescente di aziende, sino ad arrivare alle attuali nove: Kedrion, Molteni, Eli Lilly, GSK, Aboca, Abiogen, Galenica Senese, El.En., DS Diagnostica) e la selezione e individuazione, negli anni della crisi pandemica, dei provider logistici cui affidare la gestione della piattaforma dal punto di vista fisico, digitale e distributivo.

Il percorso, conclusosi recentemente, ha portato alla individuazione di quattro soggetti: BCube per la gestione della logistica industriale; Maersk per la distribuzione via mare, DHL/Lufthansa per la distribuzione aerea e via gomma, Palladio-Pharma Partners per i servizi di officina farmaceutica.

Ne è nato un mix di competenze e specializzazioni che sotto la complessa regia pubblico-privata permetterà alla Toscana di rafforzare il proprio primato nella produzione farmaceutica, con oltre 16 mila addetti impiegati, 1500 ricercatori, 20 siti produttivi e un volume di export pari al 70% della produzione (con gli USA in testa come hub di destinazione).

La facility verrà realizzata in circa due anni (la prima pietra sarà posata entro la fine dell’anno. I lavori dovrebbero concludersi introno al primo trimestre del 2024) e nascerà all’interno di una superficie di 125 mila mq, di cui 60 mila mq di magazzini a temperatura controllata. Il progetto sarà modulare, diviso cioè in lotti e a regime potrà generare, tra servizi di logistica industriale, distribuzione e officina farmaceutica, un volume di affari di 40 milioni di euro.

L’investimento, dall’acquisto della proprietà alla costruzione e successivo allestimento dell’immobile, vale attorno ai 70 milioni di euro e sarà sostenuto in modo congiunto da Bcube e dal fondo P3 Logistics Parks. La struttura ambisce ad essere tra le più grandi piattaforme uniche di stoccaggio e di distribuzione d’Europa integralmente dedicate alle scienze della vita.

L’obiettivo del progetto è quello di creare una piattaforma all in, che gestisca in modo integrato tutte le attività che portano il prodotto dal fornitore sino al consumatore finale e che sono connesse sia con i servizi inbound, ovvero di approvigionamento e stoccaggio dei materiali necessari alla produzione (gestione giacenze, controllo qualità e quantità, imballaggio dei materiali e il rifornimento delle linee di produzione), che con quelli di stoccaggio e di distribuzione dei prodotti finiti (come il packaging, l’etichettatura degli imballi e la spedizione).

La struttura, che avrà a disposizione una capacità massima di 120 mila posti pallet (65 mila nella prima fase) e aree a temperatura controllata diversa, a seconda del tipo di merce stoccata (dalla materia prima al prodotto finito sino ai materiali di packaging), avrà un unico grande “cervellone” digitale, una control tower grazie alla quale sarà possibile processare, e mettere a disposizione del cliente, tutte le informazioni di un determinato prodotto. Grazie all’aggregazione e alla gestione dei dati, la Control Tower permetterà di individuare e risolvere tempestivamente qualsiasi falla presente all’interno della catena logistica, ma anche di migliorare l’efficienza, ottimizzando gli itinerari.

La piattaforma farmaceutica sarà anche eco sostenibile, in quanto monterà un impianto fotovoltaico da 2,1 mw, favorendo un risparmio energetico di 2,5 milioni di KWh all’anno. Sarà anche ideato un sistema di raccolta delle acque piovane connesso ai servizi della piattaforma.

Su questo fronte, potrebbe rivelarsi particolarmente interessante l’integrazione con il progetto per l’energia sostenibile dell’Interporto, che mira a installare nell’area pannelli fotovoltaici e un sistema cogenerazione in grado soddisfare tra l’80% e il 100% delle esigenze degli inquilini della struttura.

Chiaramente, il posizionamento della struttura nell’ambito dell’Interporto garantirà alle aziende impegnate nel progetto un indiscusso vantaggio operativo, stante la vicinanza ai principali nodi di interscambio della Regione, dall’Aeroporto di Pisa al porto di Livorno. In particolare, il progetto prevede la partenza di servizi air cargo dedicati al farmaceutico con partenza regolare dall’Aeroporto di Pisa e arrivo a quello tedesco di Francoforte, hub di riferimento per la spedizione della merce verso i mercati mondiali. Un dato, quest’ultimo, che evidenzia il valore della sinergia che porto, interporto e aeroporto possono attivare ai fini dell’ottimizzazione delle attività di approvigionamento e distribuzione dei prodotti legati alla farmaceutica e alla life science, integrando le quattro modalità di trasporto.

Buone notizie giungono anche dal fronte occupazionale, complessivamente si prevedono, a regime, assunzioni per un totale di oltre 150 figure professionali, altamente specializzate.

Per il presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri, si tratta di un importante risultato che pubblico e privato sono riusciti a raggiungere nell’interesse del territorio: «Oggi abbiamo fatto un canestro da tre punti – ha detto durante il convegno, prendendo in prestito una metafora sportiva -, la partita non è ancora vinta ma la possiamo vincere se continueremo a fare rete».

Guerrieri ha ricordato il ruolo strategico dell’Interporto, una struttura sulle cui potenzialità la Port Authority ha creduto fermamente, tanto da aver deciso di portare a termine, negli anni passati, una operazione di ricapitalizzazione che le ha consentito di passare dal 9,59% al 30% delle quote azionarie, diventando così il principale socio di riferimento.

«La prossima approvazione della Zona Logistica Specializzata prometterà poi semplificazioni e vantaggi competitivi alle aziende che si insediano, favorendo lo sviluppo di progetti di logistica integrata, come quello della Pharma Valley» ha aggiunto.

Guerrieri ha infine sottolineato quanto di buono è stato finora fatto, a livello di investimenti infrastrutturali e viari, per permettere al porto di traguardare nuovi obiettivi di traffico e di ottimizzazione dei servizi connessi al trasporto della merce. «La Darsena Europa è ormai una realtà progettuale ben definita, i lavori per la realizzazione del Microtunnel proseguono, mentre sul lato ferroviario verrà presto realizzato lo scavalco tra l’Interporto e il Porto. Mancano, invece, i finanziamenti per la realizzazione del progetto Raccordo, e quindi dei collegamenti tra l’Interporto, la linea Collesalvetti-Vada e la Variante di Pisa. L’opera è molto costosa. Ma sappiamo che il Ministero delle Infrastrutture sta facendo il possibile per trovare una soluzione».

Soddisfatto anche il presidente dell’Interporto, Rocco Guido Nastasi, per il quale la presentazione di oggi dà avvio ad un percorso di crescita e sviluppo specialistico della strutture interportuale: «Grazie al lavoro di squadra tra istituzioni e privati e grazie alla regia della Regione Toscana, siamo riusciti a superare gli ostacoli procedurali e mettere un punto fermo sul progetto. Il polo di Guasticce, all’interno del quale sorgerà la facility, fornirà tutto il proprio supporto affinché l’iniziativa si sviluppi al meglio, garantendo, assieme agli altri nodi di interscambio, reti di trasporto agevolate per le attività della struttura».

Numerosi gli interventi nel corso del convegno, che ha visto partecipare, tra gli altri, il presidente Piero Neri (Confindustria Livorno), i sindaci di Livorno e Collesalvetti, Luca Salvetti e Adelio Antolini, gli assessori regionali alle attività produttive e alla sanità, Leonardo Marras e Simone Bezzini, e molti rappresentanti delle aziende coinvolte nel progetto.

Tra i vari relatori, in diversi hanno sottolineato il valore del sinergia attivata tra il pubblico e i privati. Una partnership che ha permesso di creare un sistema distributivo di eccellenza nell’ambito della farmaceutica.

Per il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, si tratta di un’iniziativa determinante per il futuro della Regione, da più punti di vista: «Un salto di qualità e una tappa fondamentale per il rilancio del settore manifatturiero cha passa attraverso produzioni di qualità».

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