La preside Gianna Valente va in pensione, il saluto affettuoso dei colleghi
“Carissima Dirigente,
Al termine di un lungo cammino percorso insieme in ben venticinque anni, vogliamo salutarLa e ringraziarLa per la grande passione e il notevole impegno con cui ha sempre svolto, pur con tante difficoltà, il Suo lavoro nel nostro Circolo.
È stata per noi un grande esempio di determinazione, un punto di riferimento fondamentale con la Sua sensibilità ai problemi di alunni e docenti, un Capo d’Istituto mai invasivo, mai autoritario, ma sempre aperto al dialogo e al confronto, disponibile all’ascolto, alla riflessione, intelligente nel superare gli ostacoli, capace di fare anche un passo indietro quando è stato necessario.
Nel tempo si è creato fra noi un rapporto professionale ma anche una relazione affettiva importante, che ci ha consentito di cogliere ogni sfumatura del Suo messaggio riguardo al modo di fare scuola. La Sua costante attenzione verso il più debole, il farsi carico con grande senso di responsabilità delle situazioni più spinose, la fatica ma anche la risoluzione con cui ha sempre affrontato la complessa realtà del nostro territorio, saranno le tracce del Suo operato, l’eredità che lascia e che speriamo di saper coltivare al fine di continuare a vivere la scuola come un bene comune, da far crescere e migliorare.
Lei ha dato un volto nuovo alle nostre scuole, ha parlato da sempre il linguaggio della solidarietà, della collaborazione, dell’apertura all’altro e ha consentito che le nostre classi crescessero con la consapevolezza dell’arricchimento che viene dalla diversità.
Ci mancherà moltissimo come guida equilibrata nel cogliere le esigenze e le aspettative della nostra complessa utenza, ci mancherà il suo senso pratico nell’affrontare le situazioni più incresciose, ci mancheranno la sua onestà e la sua correttezza morale, ma anche quella vena di sana follia che spesso ha sbloccato situazioni cristallizzate!
Sentiremo tantissimo tuttavia anche la Sua assenza come “amica”, perché in lei abbiamo sempre trovato una persona rassicurante, un consiglio, un incoraggiamento, un sorriso, la parola giusta al momento giusto.
Non sarà semplice dimenticare tutti questi anni trascorsi insieme, il lavoro svolto, i bellissimi progetti realizzati, le gratificazioni per le attività portate avanti, la sperimentazione di strategie e metodologie didattiche innovative, l’aiuto ricevuto in numerosissime occasioni, il Suo sostegno persino in piazza nelle battaglie a favore di una scuola migliore, i momenti di festa e quelli di dissidio in cui comunque non sono mai mancati quegli spazi di libertà a cui siamo stati abituati e che ci hanno fatto crescere.
Non sarà facile davvero! Ci consola però l’idea che per Lei inizi un nuovo capitolo di quel meraviglioso libro che è la vita e speriamo di cuore che le pagine che scriverà d’ora in poi siano bellissime, accanto alle persone che ama e movimentate come piacciono a Lei.
La porteremo sempre nel cuore. Gli auguri dei docenti, del personale di Segreteria e dei collaboratori scolastici del Circolo Benci e «una sola parola, logora, ma che brilla come una vecchia moneta: Grazie!»
…E come disse un provveditore prima di noi: A rivederci dottoressa Benci!