La scelta giusta per il porto di Livorno e l’area industriale. Non esistono alternative: Livorno Hidrogen Valley della Toscana
La scelta giusta per il porto di Livorno e l’area industriale. Non esistono alternative: Livorno Hidrogen Valley della Toscana e punto di alimentazione di LNG per le navi con i nuovi motori ibridi, ma anche snodo di distribuzione energetica che utilizzi energia dai settori eolico e solare, senza dimenticare il problema bonifiche. E’ quanto dichiara la Lista Civica Per Livorno Insieme per voce di Barbara La Comba che prosegue:
“Si parla da decenni di quale conversione sostenibile debba avere la nostra area e da decenni nessuna soluzione e’stata correttamente inquadrata e sviluppata anche per limiti tecnologici.
L’esperimento fallito dell’elettrificazione di una banchina del porto è stato il prodotto di un doppio errore di valutazione:
si e’ pensato che le navi si sarebbero adeguate alle forniture elettriche e che a banchina ci fosse abbastanza potenza disponibile a basso costo.
Olt e la presenza di grandi player dell’LNG nella nostra area sono un fatto che deve essere correttamente inserito in una pianificazione di conversione energetica a fonti meno inquinanti.
Non esiste inoltre una sola soluzione ma un mix di soluzioni che devono puntare alle energie rinnovabili eoliche e solari, non solo come impiantistica locale ma anche come rete di acquisto.
Nel panorama tecnologico l’utilizzo e la produzione di metano in loco sarebbero quindi l’elemento chiave, in grado di fornire energia a basso costo in quantita’ sufficiente non solo a ridurre l’inquinamento ma anche a favorire un rilancio dell’industria locale.
Per chi vuol vedere una nuova crescita della citta’, stavolta ecologicamente sostenibile e piu’ sicura per la salute, non esistono altre alternative che una scelta che dia nuove soluzioni in un progetto ampio ed integrato, in cui sicuramente l’Autorita’ portuale puo’ essere con il PNRR un motore fondamentale.
Dopo anni di immobilismo, ci auguriamo davvero che si imbocchi la strada giusta su questo tema fondamentale, certo, senza dimenticare che ancora oggi pende su Livorno la mancanza di risposte chiare sulle procedure per le bonifiche delle aree industriali del retroporto: e’ infatti impensabile continuare a trascurare questo problema in un contesto di svolta ecologica dell’area.
Chiediamo quindi che sul Piano Energetico e sul Piano Bonifiche, l’Amministrazione Comunale e l’Autorita’ Portuale intervengano congiuntamente e con nuovo slancio sulle scelte della regione, aprendo magari un tavolo permanente di confronto sullo sviluppo dell’area.