La situazione allo Scoglio della Regina inizia a sfuggire di mano?
Milioni di euro di investimento ma poca (o nessuna) sorveglianza. Vandali all’opera e segnalazioni ricorrenti su bivacchi notturni
A giugno scorso il complesso dello Scoglio della Regina è stato inaugurato in pompa magna: banda della Marina, cariche civili e militari, nonché la promessa che sarebbe diventato un polo di ricerca universitario con accanto una sede per la Guardia Costiera. All’epoca il sindaco Nogarin disse che non sarebbero stati tollerati vandalismi o comportamenti poco consoni.
Appena un mese dopo arrivava la prima segnalazione di bivacchi.
Ad oggi i locali sono ancora deserti; voci informali dal Comune spiegavano che “ormai la palla è passata all’Università”. In diversi segnalano situazioni di degrado e bivacchi di soggetti poco raccomandabili. Mancava solo un po’ di vandalismo, che è arrivato puntualmente in questi giorni con un ben poco fantasioso “Fbi” e “Acab” o “Agadu” come lo si vorrà interpretare da parte degli uffici comunali cui spetta il compito di ritingere la parete.
Stiamo assistendo al degrado graduale e costante di un’area che doveva (e deve) essere il salotto a mare della città. Non è che la situazione sta sfuggendo di mano?