La squadra mobile scova due ricercati, tunisino finisce alle Sughere e donna italiana a Sollicciano
La squadra mobile conduce in carcere due ricercati, uno a Livorno ed una donna a Firenze.-
Livorno 22 settembre 2019 – Il cittadino tunisino G.M.A di anni 38, era ricercato dallo scorso mese di febbraio in quanto destinatario di un provvedimento definito di anni 1 di reclusione, per essersi reso autore del reato di evasione.
L’uomo, senza fissa dimora, si era, infatti, allontanato da Livorno sottraendosi alla misura degli arresti domiciliari per reati inerenti gli stupefacenti.
Lo scorso 19.9.2019, ha alloggiato imprudentemente in una struttura recettiva della provincia di Livorno; grazie al sistema informatizzato di comunicazione delle strutture alberghiere collegato alla Questura di Livorno è stata segnalata la presenza della persona ricercata. Immediatamente, il Gruppo Falchi della Squadra Mobile, allertato, si è recato presso l’albergo sorprendendo l’uomo in stanza.
Dopo l’adempimento delle formalità di rito, il cittadino tunisino è stato condotto presso il carcere di Livorno per espiare la pena.
Un altro ordine di esecuzione, emesso dalla Procura presso il Tribunale di Lucca, è stato eseguito nei confronti di una cittadina italiana, di anni 46, ritenuta responsabile del reato di furto aggravato in concorso, commesso a Viareggio nel 2015.
La donna, ricercata dalle Forze di Polizia in quella Provincia, si era rifugiata, al fine di sottrarsi alla pena detentiva, in un paesino della campagna livornese, dove è stata rintracciata, nel mattina del 21.09.2019, da personale della Terza Sezione- reati contro il patrimonio- della Squadra Mobile, grazie ad un’attenta attività di monitoraggio e una scrupolosa acquisizione di informazioni su tutto il territorio di Livorno.
La donna è stata condotta presso il carcere “Sollicciano” di Firenze dove dovrà espiare una pena residua di mesi 8 di reclusione.