Cronaca 16 Luglio 2017

La truffa napoletana dei pacchi viene in trasferta a Livorno

Compra due cellulari Samsung Galaxy 8 ma gli consegnano la scatola vuota

A seguito di una segnalazione per alcune truffe e di una accurata operazione, il personale della Polizia di Stato è riuscito a fermare due soggetti pluripregiudicati, identificati per D.B.M. e D.P.S., residenti nella città di Napoli. I due sono stati sorpresi nella flagranza del reato della c.d. truffa dei pacchi, con la quale avevano colpito un ragazzo nella zona del lungomare cittadino.

La squadra Mobile di Livorno li ha osservati e pedinati sin dall’uscita del loro albergo. i due percorrevano in auto più volte, ed in maniera spesso ripetitiva, alcune zone della città; in particolare, uno dei due uomini scendeva dall’auto indossando una casacca senza maniche di colore arancione con barre fluorescenti.

La polizia ha notato, inoltre, che mentre uno dei due cercava di contattare le loro vittime, l’altro rimaneva nell’auto che aveva parcheggiato in una posizione defilata, per poi avvicinarsi velocemente, spesso facendo anche repentine inversioni ad “U” per raccogliere il compagno ed allontanarsi in modo spedito.

Intorno alle ore 15:30, giunti in prossimità della Rotonda di Ardenza, al Gabbiano, i due napoletani si avvicinavano a due giovani, trattenendoli per circa 10/15 minuti.

Nell’occasione è stato possibile distinguere che uno dei due truffatori mostrava alle persone avvicinate una scatola di colore nero che, per forma e dimensione, poteva verosimilmente apparire come la confezione di uno smartphone. E, in effetti, questo episodio ha evidenziato la finalità perseguita dai due soggetti, facendo presupporre che stessero mettendo in atto la c.d. “truffa dei pacchi” e, nello specifico, dei telefoni cellulari.

Questa tipologia di reato, molto nota in ambito criminale, consiste nel mostrare alla vittima prescelta un oggetto di valore, in questo caso uno smartphone, proponendone l’acquisto ad un prezzo inferiore a quello di mercato, per poi consegnare, al momento del pagamento, dopo una veloce sostituzione, solo una scatola vuota, contenente oggetti in grado di simulare il peso reale, ma senza la presenza all’interno dell’oggetto della vendita.

Alle ore 15:40 circa, i due napoletani si fermavano nei pressi del lungomare di Antignano dove, uno dei due, ancora indossando il gilet arancione, si dirigeva verso la discesa a mare dove prendeva contatti con un giovane di colore che effettivamente veniva fatto oggetto della sopracitata truffa.

Improvvisamente veniva notato che il truffatore si allontanava salendo a bordo dell’auto dove il complice lo attendeva alla guida con il motore acceso, partendo velocemente in direzione sud verso l’uscita dalla città.

Il personale in osservazione sul posto ha notato la vittima, che provava ad inseguire i due uomini senza riuscirci, quindi a questo punto è intervenuto qualificandosi.

La vittima ha spiegato alla polizia che aveva dato del denaro per l’acquisto di due smartphone all’uomo con il gilet arancio che però, appena presi i soldi, era fuggito.

La predisposizione di uomini e mezzi della Squadra Mobile sulle possibili vie di fuga ha consentito di rintracciare e bloccare i due truffatori, che venivano sorpresi con il denaro, 195 euro, appena consegnato dalla vittima, ed i telefoni usati per la truffa, Samsung Galaxy 8, nuovi e di notevole valore commerciale.

All’esito di accurate perquisizioni, gli operatori di polizia hanno sequestrato anche altri oggetti utilizzabili per commettere altre truffe, tra cui scatole vuote di smartphone ed altri contenitori tutti identici.

Ai due napoletani, trasfertisti del crimine, come previsto dalle normative vigenti, “stante la particolare pericolosità sociale e gli specifici precedenti penali, veniva notificato l’avviso di avvio del procedimento amministrativo per il rimpatrio con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno nel Comune di Livorno per un periodo di anni tre“.