L’ACI si schiera contro la pista ciclabile nella zona del porto
LIVORNO – “L’Automobile Club Livorno invita a concretizzare nell’immediato una netta inversione di tendenza rispetto alla precedente gestione della mobilità urbana
Una problematica pressante in tema di viabilità è quella legata alle forti lacune in termini di scorrimento dei flussi di traffico, che si manifestano con cadenza quotidiana lungo il tratto stradale che copre l’area portuale messa in collegamento tra la rotatoria di piazza Mazzini e quella di Piazza del Pamiglione che consente lo sbocco verso il ponte di Santa Trinita e in via San Giovanni. Un tratto che ogni giorno crea ingorghi e conseguente stress per i maslcapitati cittadini che si trovano a percorrerlo.
La riduzione delle carreggiate nella direttrice che conduce i mezzi da nord verso sud, ideata al fine di liberare spazio destinato alla creazione di una pista ciclabile, appare infatti una scelta poco assennata. Specialmente considerato il flusso di veicoli che transita nel corso della giornata, attraverso un tratto stradale per conformazione simile già per sua natura ad una sorta di imbuto. Ci sembra difatti inconcepibile il fatto che, lungo una delle arterie principalmente percorse sia per l’ingresso, sia per l’uscita dal centro, il cittadino livornese si trovi puntualmente costretto a pazientare, costretto a perdere minuti preziosi imbottigliato nel traffico. Un’attesa snervante che può rivelarsi molto spesso anche un’arma a doppio taglio, visto che per recuperare il tempo perduto l’automobilista /centauro di frequente tende ad accelerare e sforare i limiti di velocità, azzardando addirittura qualche sorpasso pericoloso.
E’ in tale ottica quindi che ci sentiamo di proporre alla nuova Amministrazione Comunale di mettere concretamente in atto un segnale chiaro ed inequivocabile, come netta inversione di tendenza rispetto alla precedente gestione del Piano del Traffico. Eliminare il sotto utilizzato nonché controproducente tratto di pista ciclabile sopra menzionata servirebbe quindi a guadagnare spazio utile in carreggiata, ricavando nuovamente metri preziosi per consentire il passaggio più scorrevole dei mezzi privati e pubblici, oltre che l’eliminazione del rischio di ostacolo al transito dei mezzi di soccorso. Senza contare i benefici che da un’operazione del genere deriverebbero per una manutenzione più agevole dell’asfalto, anche durante l’orario diurno o nel corso dei momenti cosiddetti ‘di punta’. In questi giorni, proprio a causa dei lavori di manutenzione, stiamo vivendo un disagio incredibile, con momenti di forte tensione nella viabilità
In aggiunta, già a suo tempo abbiamo osservato come, in coincidenza della rotatoria di Piazza Giovine Italia, la corsia che conduce da nord a sud trasgredisca apertamente i dettami della sicurezza stradale. Infatti, da qualsiasi ingresso ci si trovi ad affrontarle, le rotatorie devono obbligatoriamente costringere il guidatore a rallentare la velocità, in modo da metterlo nelle condizioni di concedere le dovute precedenze. Una condizione che al contrario, per sua stessa natura, la corsia rettilinea non è in grado di creare, lasciando così inalterata (se non addirittura aumentando) la situazione di rischio. In tal senso l’AC propone una rivisitazione della rotatoria anche in tal senso con iniziative si coraggiose, ma estremamente proattiva per l’utenza cittadina, e non ultimo un beneficio anche per il transito di Viale Italia con una percorrenza più fluida”.
Franco Pardini
Presidente AC Livorno