“Lasciati fuori come cani dai luoghi di lavoro”. A Firenze la protesta itinerante dei “docenti discriminati”
Livorno 23 dicembre 2021
Nella giornata di ieri, si svolta a Firenze la tappa di protesta itinerante del Cil (Coordinamento Istruzione per la Libertà). e INScdNO – Insegnanti che dicono «NO».
Lo scopo della protesta, portare l’attenzione sul problema dei lavoratori pubblici e privati che sprovvisti di green pass rischiano il posto di lavoro
CIL e INScdNO: “Atto Primo. Dialogo itinerante: “Noi aspettiamo fuori… il ritorno della democrazia”
Fra le 8 e le 12 un gruppo formato da insegnanti della scuola pubblica hanno manifestato civilmente il proprio indignato dissenso di fronte al Liceo classico “Galileo”, all’interscambio fra le tramvie e la stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, e in Oltrarno al di là di Ponte Vecchio, indossando una maschera da cani.
A spiegare il gesto, hanno issato cartelli che compongono la frase “Noi aspettiamo fuori… il ritorno della democrazia”
Lasciati fuori come cani dai luoghi di onorato e fruttuoso lavoro, allontanati persino dalle sedi della socialità; hanno distribuito volantini, indirizzati alla comunità educativa nelle scuole e all’intera cittadinanza, sottolineando:
– i valori fondanti della Carta costituzionale (Art. 1, Art. 3, e Art. 32)
– le gravi lacune dell’apparato sanitario pubblico (in due anni non sono stati ampliati i posti letto e sono stati trascurati i malati non covid)
– i dati oggettivi della letteratura scientifica (il vaccino non protegge dal contagio)
– le criticità dell’approccio terapeutico adottato dalle Regioni e dal Governo (i malati covid ricoverati nelle RSA; la mancata approvazione delle cure domiciliari, e la dissuasione dalle autopsie nella prima pandemia)
– lo stravolgimento ingiustificato delle relazioni fra le persone (fomentato dai media)
– il disastro pedagogico che si registra nelle scuole e all’Università (classi pollaio, personale sotto organico, didattica a distanza)
– il rischio inaccettabile della somministrazione di un farmaco sperimentale persino per la popolazione più giovane (farmaco la cui sperimentazione si concluderà solo nel 2023 e 2024).
Abbiamo assistito in realtà al progressivo accanirsi di una politica improntata alla promozione dell’odio, alla denigrazione e alla discriminazione.
Perché lo Stato impone un obbligo senza prendersi anche la responsabilità dei rischi che questo vaccino sperimentale comporta?
Che Stato è quello Stato che punisce i lavoratori pubblici sani di fronte al fallimento delle proprie politiche sanitarie di contenimento della pandemia con inefficienti lockdown, restrizioni, doppie e triple dosi?
Scambi produttivi di opinioni e informazioni si sono avuti sia con gli studenti coinvolti nell’iniziativa, che sono stati invitati a interrogarsi e a interrogare sul tema compagni e docenti, sia con i passanti e i turisti.
Erano presenti anche alcuni giornalisti locali.
Non sono mancate espressioni di vivo consenso ma anche di (pur misurato) dissenso.
Una buona metà della fetta di popolazione intercettata ha mostrato di gradire la consegna dei volantini informativi.
Non sono mancati i controlli, garbati ed efficaci, da parte delle autorità competenti (Digos, Polizia ferroviaria e Polizia municipale).
I promotori considerano assai positivo l’esito dell’azione.
Di fronte alla somma di ingiustizie lamentate, alla sottrazione progressiva della libertà di espressione e alla limitazione delle opportunità di dibattito pubblico e di confronto democratico; i gruppi promotori dell’iniziativa annunciano per i prossimi giorni protesta a oltranza
Una protesta civile e nonviolenta, finché non verranno ristabilite condizioni di dialogo e di accesso per l’intera popolazione ad un’informazione indipendente, scevra da pregiudizi.
La manifestazione si ripete domani con identico messaggio (comunicato stampa in allegato), nei seguenti punti della città:
ore 8.00 – Scuola-città Pestalozzi e Scuola Vittorio Veneto, Via delle Casine
ore 9:30 – Piazza San Marco, lato Accademia di Belle Arti
ore 11:00 – Via Guicciardini, lato Ponte Vecchio”