Lascito testamentario: come si fa e cosa lo distingue dalla donazione solidale
22 ottobre 2024 – Lascito testamentario: come si fa e cosa lo distingue dalla donazione solidale
Il lascito testamentario è una disposizione importante che consente a una persona di esprimere le proprie volontà in merito alla distribuzione del proprio patrimonio dopo la morte. Attraverso questa scelta, il testatore ha la possibilità di destinare una parte dei propri beni, o l’intero patrimonio in assenza di legittimari, ad enti benefici o organizzazioni che ritiene meritevoli, rispettando i propri valori e desideri.
Lo scopo del lascito testamentario è quello di dare sostegno a una o più enti che operano nel settore della solidarietà e offrire aiuto a chi ne ha più bisogno.
Che cos’è un lascito testamentario?
Prima di decidere se e in favore di chi fare un lascito testamentario è bene avere maggiori informazioni sul lascito testamentario in favore di enti Onlus. Quando si parla di lascito testamentario si fa riferimento, da un punto di vista tecnico giuridico, a un legato, ovvero una disposizione testamentaria a titolo particolare avente per oggetto una somma di denaro, beni mobili oppure immobili o tutto ciò che può essere oggetto di un legato.
Questo tipo di donazione, inoltre, può essere effettuata anche attraverso l’istituzione ereditaria, ovvero il testatore può (fermo restando i diritti spettanti per legge ai legittimari) istituire erede in una quota determinata un ente solidale in modo da lasciargli una parte (e non un singolo bene) del proprio patrimonio.
Vien da sé, alla luce di quanto fino ad ora precisato, che per poter prevedere un lascito testamentario è necessario redigere un testamento valido ed efficace nelle forme previste dalla legge. Un lascito testamentario può essere contenuto all’interno di:
Testamento olografo: ovvero il testamento redatto direttamente dal testatore su un qualsiasi supporto atto a riceverlo (generalmente un foglio di carta) con penna e di proprio pugno. Per essere valido basta l’autografia, la sottoscrizione e la data;
Un Testamento pubblico: ovvero il testamento redatto dal notaio alla presenza di due testimoni;
Testamento segreto: una sorta di mix tra testamento olografo e testamento pubblico, piuttosto in disuso nella prassi.
Perché fare un lascito testamentario
Il lascito testamentario a favore di enti Onlus offre un’opportunità unica per garantire che le proprie volontà vengano rispettate e per contribuire a cause benefiche in maniera concreta. In questo modo è possibile anche tutelare i diritti degli eredi, evitando che beni importanti vengano trasferiti a persone non desiderate.
Con un lascito, infatti, il testatore ha la possibilità di decidere in modo chiaro e diretto come distribuire il proprio patrimonio, indirizzandolo verso chi ritiene più opportuno, senza intaccare la quota di “legittima” (ovvero la quota che spetta di diritto ai parenti più stretti, secondo quanto stabilito dalla legge).
Attraverso un lascito, poi, è possibile lasciare un’eredità utile per finanziare progetti sociali, culturali o ambientali. Questa modalità di donazione è vantaggiosa anche dal punto di vista fiscale, poiché i lasciti testamentari sono esenti da imposte, consentendo così che l’intero valore della donazione venga trasferito all’ente scelto.
È bene precisare, infine, che il testamento può essere revocato e modificato fino a un istante prima della propria morte, pertanto se le circostanze dovessero cambiare, il testatore ha sempre la possibilità di aggiornare le proprie volontà.
Differenza fra lascito testamentario e donazione
Spesso si tende a far confusione tra i termini “donazione” e “lascito testamentario onlus”. Tuttavia, si tratta di due forme di sostegno differenti, anche se entrambe importanti, per le Onlus.
Si parla di donazione quando un soggetto trasferisce i propri beni in vita ad un ente. Ciò significa che le donazioni possono avvenire in qualsiasi momento, e offrono un supporto immediato alle attività delle Onlus.
I lasciti testamentari, invece, consentono di destinare i beni dopo la morte. Per questo motivo, rappresentano una forma di donazione pianificata, volta a garantire un sostegno duraturo e strutturato nel tempo.