Cronaca 19 Marzo 2021

Lavoratori marittimi e covid, Cgil: “No a corsi di aggiornamento in zone rosse”

Lavoratori marittimi, Gucciardo (Filt-Cgil): “Aumentare le tutele per proteggerli dal Covid: no ai corsi di aggiornamento in zone rosse”

 

porto-gru-container-1Livorno, 19 marzo 2021

Giuseppe Gucciardo, segretario generale Filt-Cgil provincia di Livorno:

“Chiediamo a gran voce che i lavoratori marittimi siano maggiormente tutelati dal rischio di contagio da Covid-19. In questo momento così delicato è quantomai importante non abbassare la guardia e fare tutto il possibile affinchè sia garantita al massimo la salute dei lavoratori e delle loro famiglie.

Segnaliamo in particolare l’importanza di far slittare di alcuni mesi la scadenza della certificazione professionale STCW senza cui i marittimi non possono lavorare.

La certificazione ha validità quinquennale:

 

in questi mesi i marittimi sono perciò obbligati a recarsi in specifici centri accreditati situati in varie parti d’Italia e a partecipare – insieme a tanti altri colleghi provenienti da altre regioni – a diverse lezioni di aggiornamento, sia teoriche che pratiche.

Tutto ciò è inconcepibile, soprattutto alla luce dei provvedimenti governativi riguardanti le limitazioni della didattica in presenza.

Senza contare che uno dei centri più gettonati per il rinnovo della STCW è l’Imat di Castel Volturno, in provincia di Caserta.

Visto che la Campania si trova in zona rossa riteniamo importante non mettere a rischio la salute dei marittimi livornesi.

Chiediamo pertanto che tali corsi siano rimandati di alcuni mesi al fine di ridurre i rischi del contagio.

Ricordiamo inoltre a tal proposito che nel corso del 2020 le visite mediche biennali obbligatorie, legate sempre alla certificazione STCW, sono state rimandate di diversi mesi sempre a causa della pandemia.

Tutto ciò a meno che ovviamente non fosse programmata una vaccinazione anti-Covid specifica per i lavoratori marittimi”.

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