Lavoro – Facilitatori nei pronto soccorso, pubblicati i bandi
“Al facilitatore – spiega il presidente della Toscana, Eugenio Giani – spetterà il compito di migliorare l’accoglienza, trasmettere informazioni e contenere eventuali tensioni che si possono determinare nei momenti di sovraffolamento dei pronto soccorso. Farà da ‘trait d’union’ tra i familiari in sala e i pazienti all’interno. Si tratta di un esperimento e nei prossimi mesi monitoreremo i risultati”.
La sperimentazione coinvolgerà ventuno presidi, dopodiché si farà un bilancio per decidere se e come proseguire. Tre ospedali – Careggi a Firenze, Santo Stefano a Prato e gli ospedali pisani, che sono poi le strutture con i maggiori accessi – avranno un facilitatore in servizio notte e giorno.
Altri dodici pronto soccorso, quelli a seguire con il maggior numero di accessi, potranno contare su un facilitatore per dodici ore al giorno:
Grosseto, Versilia, Massa, Livorno, San Jacopo a Pistoia, San Giuseppe ad Empoli; Arezzo, Le Scotte a Siena, San Luca a Lucca, Pontedera; Santissima Annunziata a Bagno a Ripoli e Torregalli a Firenze. Anche il Meyer avrà il suo facilitatore.
Pure altri pronto soccorso a maggior affluenza turistica potranno contare su un facilitatore in servizio per metà giornata: Santa Maria Nuova nel centro storico di Firenze per tutto l’anno, dodici ore al giorno ma solo da giugno a settembre gli ospedali di Cecina, Piombino, Orbetello e Portoferraio.
I bandi, per incarichi libero professionali, sono stati pubblicati sui siti delle tre Asl, delle aziende ospedaliero universitarie di Siena, Pisa e Careggi e del Meyer.
Qui i link:
- 1) Asl Toscana Centro
- 2) Asl Toscana Sud Est
- 3) Asl Toscana Nord Ovest
- 4) Azienda ospedaliero universitaria senese
- 5) Azienda ospedaliero universitaria pisana
- 6) Azienda ospedaliero universitaria Meyer
- 7) Azienda ospedaliero universitaria di Careggi

