“Le alghe stanno ostruendo la foce del Cecina pericolo per tutti i cittadini e danno per i pescatori”
“Pescatori abbandoati da Comune e Regione, in pericolo non solo la loro attività, ma anche la sicurezza di tutti i cittadini per le alghe che stanno ostruendo la foce del Cecina”
Cecina (Livorno) 29 agosto 2020 – Il Capolista di Fratelli d’Italia per il Consiglio Regionale nel collegio di Livorno; Andrea Romiti ha incontrato i pescatori al Porticciolo di Marina di Cecina.
“La situazione della foce del Cecina è impietosa.
Le alghe e i detriti ostruiscono completamente il corso del fiume ed i rischi sono sia di ordine idrogeologico che sanitario considerato che; ai pescatori gli è stato riferito che una volta recuperati sarebbero considerati rifiuti speciali.
La cartolina che arriva dal Ponte di Marina di Cecina non è certo il massimo per una cittadina che faceva del turismo uno dei suoi principali cavalli di battaglia.
Per non parlare poi del cattivo odore che a seconda del vento si sente a centinaia di metri di distanza.
Il dramma principale adesso lo stanno pagando i pescatori
Oggi vedono la loro attività completamente distrutta e si sentono abbandonati da Comune e Regione.
Luciano Perini uno dei pescatori di Cecina:
“Noi siamo dei lavoratori che ogni giorno mettiamo molta fatica e tanto impegno, ma come possiamo continuare ad operare in questa situazione?
Le alghe e i detriti hanno coperto completamente la sponda del fiume dove ci sono le nostre banchine e il cattivo odore che emettono ha allontanato quasi tutti i nostri clienti che venivano a comprare direttamente i pesci appena pescati”
Romiti conclude: “L’ennesima situazione sulla quale il Comune e la Regione sono chiamati a fare chiarezza, ad accertare chi e come debba intervenire.
E di farlo velocemente perché occorre dare una risposta ai pescatori. Inoltre è evidente che non bisogna essere ingegneri per capire che se il fiume si ingrossa quelle alghe potrebbero essere devastanti.”
“L’isola di alghe che ci troviamo di fronte ( foto a lato) è il risultato della gestione degli ultimi anni – dice Luciano Perini. – Ci auguriamo che le autorità preposte si rendano conto della situazione prima che sia troppo tardi. Prima di dire che noi ve l’avevamo detto”.