1 marzo 2023 – Le auto usate piacciono sempre di più: così cambia il settore dell’automotive
Dopo un periodo di forte rallentamento, dovuto principalmente alla pandemia da Covid-19, il settore automotive in questo inizio anno sta lanciando segnali incoraggianti.
C’è però un dato significativo che fa capire come il settore automotive stia cambiando: sono in forte crescita le vendite di auto usate.
I motivi di questo nuovo trend sono tanti e nascono dalle nuove esigenze degli automobilisti. Per un lungo periodo, durante il lockdown, la produzione di nuove vetture si è fermata a causa della difficoltà di reperire microchip.
Oggi la situazione è notevolmente migliorata, ma la produzione di vetture è ancora piuttosto lenta. Le concessionarie, per consegnare un’auto nuova, possono impiegarci dai 4 ai 6 mesi e questo rappresenta un problema se gli automobilisti hanno necessità immediata di una 4 ruote.
Un’auto usata invece abbatte i tempi d’attesa, poiché è immediatamente disponibile e pronta all’uso.
Un altro vantaggio importante da sottolineare è la convenienza. A causa dell’aumento dell’energia e delle materie prime i costi della produzione automobilistica sono aumentati, riversandosi inevitabilmente sul prezzo finale.
Da questo punto di vista un’auto usata è sicuramente più economica rispetto ad una nuova.
Nonostante il buon momento per il settore automotive delle auto usate, gli automobilisti sono giustamente frenati da una domanda: chi dà la garanzia che la vettura sia in ottime condizioni?
Per avere maggiori certezze è meglio rivolgersi ai concessionari che, rispetto ai privati, offrono maggiori garanzie.
Inoltre ultimamente si sta diffondendo una nuova garanzia di auto usate tra i concessionari fornita da For Dealer. Si tratta di un software dotato di un algoritmo proprietario che, tramite un’analisi approfondita e accurata, è in grado di scattare una fotografia precisa del grado di usura dell’auto e del suo storico.
I concessionari, superando il tradizionale concetto di garanzia auto, vedono accrescere la loro brand reputation e possono risolvere l’annoso problema del post vendita. Gli automobilisti, a loro volta, hanno una certezza in più sull’affidabilità e sull’efficienza della vettura.
Concentrandoci invece sulla tipologia di veicoli, i più gettonati restano quelli alimentati a diesel e benzina, segno che gli italiani almeno per il momento preferiscono affidarsi alle tradizionali alimentazioni.
Secondo i dati forniti dall’ACI le vetture alimentate a diesel e benzina detengono in questo avvio del 2023 una quota di mercato pari all’83,4%.
Un altro dato altrettanto interessante è la netta crescita della vendita di auto ibride a benzina in Italia, che detengono una quota di mercato pari al 5,2% contro il 3% dello stesso periodo dell’anno scorso.
Una crescita modesta ma comunque significativa che evidenzia come gli italiani stanno iniziando a volgere lo sguardo anche verso l’ibrido.
Prosegue l’ascesa del GPL, come dimostra la crescita delle vendite di auto usate bifuel benzina/GPL. Al momento invece l’interesse verso le auto elettriche è ancora piuttosto freddo, considerando che almeno per ora queste vetture hanno un’autonomia piuttosto limitata soprattutto per i grandi spostamenti.