Le scritte sui muri si combattono con le multe ai proprietari
Livorno – Decoro urbano, le brutte scritte sui muri cittadini lasciate da incivili si combattono con multe ai proprietari.
Ieri, in 6° commissione comunale sul nuovo regolamento di polizia urbana sono emerse perplessità sull’approvazione l’articolo 17. Le perplessità messe in luce dal consigliere comunale Martelli (PD) hanno “spaccato” anche la maggioranza grillina, tanto che il problema sarà posto e discusso nel prossimo consiglio comunale del 29 maggio.
L’articolo 17 prevede infatti l’obbligo per i proprietari di immobili di intervenire sugli stessi per rimuovere le scritte o qualsiasi altro atto vandalico, pena una multa che può arrivare fino a cinquecento euro.
Dal momento che in questa città è impossibile cogliere sul fatto chi scrive sui muri e come accaduto in passato si premia chi fa le scritte sui muri considerandolo come un artista, la soluzione più semplice è quella di obbligare i cittadini a rimediare alle carenze di controllo della polizia urbana facendo cassa sui proprietari di immobili costretti a costose spese di ripristino delle facciate degli edifici pena multe.
Il comune si dimentica anche che spesso, una volta cancellate le scritte, ne appaiono subito di nuove rifatte a spregio. Questo articolo 17 diventa un calvario per i cittadini.
Mentre per i cittadini a livello comunale si può ememettere una multa, niente si può fare in più per i vandali che sono soggetti al codice penale ma che però a causa di mancati controlli mirati ed alla difficoltà di coglierli sul fatto dal momento questi che spesso agiscono indisturbati nella notte, la fanno sempre franca.
Pensate a quante volte sulla stampa si sente parlare di furti, droga, arresti e quante volte avete letto preso mentre scriveva su un muro. Traete le vostre conclusioni.