Cronaca 22 Gennaio 2019

Lega: “Ancora nuove grandi distribuzioni, così si uccide il commercio cittadino”

“Ancora a parlare di centri commerciali e grande distribuzione?

Sfruttiamo le recenti notizie dell’ampliamento della Lidl, multinazionale tedesca della grande distribuzione, per affrontare un tema a noi caro, la gestione del fenomeno centri commerciali e supermercati.

È mai possibile che le uniche attività commerciali che prosperano a Livorno, siano solo marchi della grande distribuzione?

Perchè dobbiamo esultare per i 15 posti di lavoro promessi dalla Lidl, a fronte della distruzione del circuito commerciale cittadino?

Noi ascoltiamo il grido di dolore dei commercianti, tutti, e diciamo che bisogna invertire la rotta. Non è possibile che questa amministrazione non si sia accorta dei danni arrecati al settore. Non sappiamo se per ignoranza o se per volontà non si sia mai preso in considerazione il potere di penetrazione di un supermercato o di un centro commerciale.

Era cosciente, la giunta livornese, del fatto che un centro commerciale in viale Petrarca potesse entrare in competizione, non solo con i negozi di Salviano, ma anche con i negozi del centro città ?

Domanda che probabilmente non avrà mai una risposta.

La risposta comunque ce la immaginiamo e va a braccetto con la gestione “criminale” della viabilità del centro, con la raccolta porta a porta, con il lassismo con il quale viene “gestito” il commercio abusivo e con le strisce blu.

La città è stata infatti ostaggio di uno storico monopolio che ha impedito per anni una libera concorrenza ed una normale evoluzione del mercato cittadino.

Agire oggi su questa situazione richiede la massima cautela in specie allorché il tessuto cittadino del piccolo commercio è in grave affanno per la prolungata crisi economica e, per di più, oggi pesantemente colpito dalla suddetta modificazione della viabilità urbana.

Perchè non si è studiato un piano del traffico in grado di gestire i flussi in maniera ordinata, anzichè inserire piste ciclabili e rotatorie in modo pressoché casuale?

Perchè, a fronte di una tassa dei rifiuti tra le più alte d’Italia, si è voluto obbligare le attività a sottostare ad un sistema di raccolta inutilmente complicato?

Perchè deve essere consentito l’accattonaggio e l’occupazione di suolo pubblico a chiunque venda
merce contraffatta e che non paghi le tasse ?

Perchè i fondi che ha messo a disposizione Esselunga sono stati indirizzati sulla cultura e non al commercio di zona?

Non potevano ad esempio essere indirizzati all’abbattimento delle tariffe orarie delle strisce blu per far si che la prima ora di sosta avesse dei prezzi irrisori?

Perchè si complica la vita al piccolo negozio e si splancano portoni a centri commerciali e grande
distribuzione?

Cui prodest? Altre domande che, con l’attuale amministrazione, non avranno risposta.

Le risposte ci saranno quando a Maggio faremo pulizia di faciloneria e pressapochismo e inizieremo finalmente a pensare ai nostri concittadini ed a semplificare loro la vita!”