Lega Colle, Tacchi: “Chiarezza sugli impianti che si vogliono installare a Stagno”
Stagno (Collesalvetti, Livorno) 18 febbraio 2020 – “Ho letto interessanti performance aziendali e opuscoli informativi più che comunicati politici. Il manicheismo della sinistra attuale succedanea al PD produce sempre interessanti spaccati di come siano ormai forze da cosmesi politica e non di reale cambiamento e governo.
La questione rifiuti è il nodo centrale e credo debba diventare uno degli argomenti di riflessione del 2020. La Regione Toscana, e il suo codazzo di sedicenti (o seducenti) ambientalisti, cerca di alzare l’asticella giocando con le percentuali di differenziata, puntando addirittura al raggiungimento dell’80% nei prossimi dieci anni, parlando financo di nuova politica sui rifiuti, senza averne mai avuta una vecchia.
In questa mosca cieca della governance ecco spuntare -a urne ancora aperte- la scappatoia ENI. Una fettina di prosciutto da esibire a Firenze che, là, trova il favore di Partiti, associazioni e sindacati, ma che su Colle e Livorno si mostrano contrari.
Ed ecco che cercano di inserirla nell’economia circolare, mentre altri la ritengono una sorta di inceneritore.
In entrambi i casi chi governa avrebbe preso i famosi piccioni, perché potrebbe darsi un tono mitteleuropeo con un investimento green sounding o avrebbe risolto il pasticciaccio di Case Passerini.
Ma tolti i titoloni e i rotocalchi restano i dubbi mai svelati sulle caratteristiche tecniche, sulle emissioni e se i nuovi impianti sarebbero aggiuntivi o sostitutivi rispetto a quelli esistenti.
Nessuno riesce quindi a prevedere il conto ambientale per carico d’inquinamento complessivo di questa operazione.
Tuttavia, si deve anche mantenere un approccio realistico nel momento in cui si deve valutare politicamente una questione così importante.
La posizione della Lega Collesalvetti infatti è questa: pretendiamo chiarezza sulla natura e sul funzionamento degli impianti che si vogliono installare nel complesso di Stagno, l’adeguamento degli impianti già esistenti alle migliori condizioni di protezione dall’inquinamento e dalle emissioni nocive, la bonifica a premessa di qualsiasi altro tipo di intervento sul sito.
Credo che queste siano posizioni condivisibili e che tengono conto anche dell’occupazione o che addirittura possano -con le bonifiche- creare nuovi posti di lavoro.
Per la questione rifiuti invece veder rincorrere i fallimenti visti a Livorno lo trovo preoccupante, soprattutto visti i problemi di degrado urbano e sui lavoratori che certe impostazioni hanno generato. E il problema appunto è l’assenza di una pregressa politica ambientale, l’assenza di fondamenta da cui partire e che porta -come sempre- a cercare di risolvere i problemi facendoci affari sopra.
Rimane comunque un fatto, a mio avviso, imprescindibile: la propria spazzatura andrebbe saputa gestire a casa propria, Collesalvetti e Livorno non sono la soluzione alle difficoltà che scaturiscono dall’incapacità fiorentina”.
Luca Tacchi
Lega Collesalvetti