Lega: “Dal Governo Conte l’unica novità è stata il quinto modello di autocertificazione”
Mancini: "Nessun aiuto concreto per famiglie e imprese colpite dalla crisi"
Livorno 29 aprile 2020 – “Domenica sera ho deciso di ascoltare il signor Conte, sperando che, questa volta, dicesse qualcosa.
Dal Premier di un paese, nonostante tutto, cosi importante ci si aspetta che vengano prese decisioni, si organizzi la ripartenza e vengano impartite indicazioni chiare per il futuro di 60 milioni di Italiani. Invece il NULLA.
Così proprio non va.
Il tanto annunciato decreto che avrebbe dovuto segnare l’allentamento delle misure di confinamento in cui ci troviamo da settimane, con la conseguente progressiva riapertura delle attività commerciali e produttive, si è rivelato un bluff.
Unica vera novità : la quinta autocertificazione. Grazie, ne sentivamo il bisogno !
Certo che i numerosi esperti impegnati per settimane in inutili task force, non hanno prodotto né aiuti concreti alle famiglie né alle imprese del tessuto economico e produttivo di questo paese. Prolungare addirittura sino al 01 Giugno la chiusura di bar, ristoranti, parrucchieri e centri dedicati alla cura della persona, sarà il colpo di grazia per molte attività che non riusciranno a far fronte ai tre mesi di chiusura e che dunque, non riusciranno a riaprire i battenti nelle prossime settimane.
La certezza che, passata l’emergenza sanitaria, ne arrivi una sociale ed occupazionale ancora più temibile, letale per molti cittadini e altrettanti imprenditori non pare, invece preoccupare questo governo.
A fronte di questa crescente preoccupazione, per settimane si è continuato a parlare di aiuti alle imprese, di potenze di fuoco, ma il risultato, ad oggi, è che i dipendenti stanno ancora attendendo la cassa integrazione, le partite iva non hanno percepito il contributo di 600 euro e molti imprenditori porteranno i libri in Tribunale.
Purtroppo, finora, anche l’amministrazione comunale della città ha dimostrato un sostanziale immobilismo di fronte all’appello di commercianti, artigiani, professionisti e associazioni di categoria che chiedono misure urgenti su tasse e tributi locali.
Eppure molti capoluoghi limitrofi hanno mostrato una ben diversa attenzione e sono intervenuti in soccorso dei cittadini e degli operatori economici
. Ci auguriamo pertanto che, a partire dai prossimi provvedimenti, ci sia da parte del sindaco e della giunta l’adozione di provvedimenti che tengano conto della bomba sociale pronta a scoppiare e che siano in grado di arrestare la desertificazione economica e commerciale della città”.
Gianmarco Mancini, Commissario sezione comunale Lega Salvini Premier Livorno