Cronaca 29 Maggio 2018

Lega: “È evidente che in Italia e in Europa non si voglia un Governo espressione della maggioranza”

Il commento dell’On. Manfredi Potenti e del Commissario Andrea Di Meglio

“È ormai di tutta evidenza che qualcuno in Italia e tra i nostri “alleati” in Europa non voglia che gli Italiani abbiano un Governo espressione della maggioranza reale.

Abbiamo appena assistito ad un epilogo sicuramente non solo imprevedibile rispetto all’esito delle elezioni del Marzo scorso, con seri e fondatissimi dubbi sulla costituzionalità delle decisioni prese da chi dovrebbe essere il garante delle istituzioni democratiche.

Messe da parte le diversità identitarie delle rispettive forze politiche, Lega e 5Stelle hanno condiviso importanti e decisivi punti programmatici e sui quali abbiamo raccolto il consenso maggioritario del nostro popolo.

Si era così costituita una chiara maggioranza politica di compromesso o, meglio, di mediazione con passaggi precisi: con l’ individuazione di un Capo del Governo terzo rispetto ai leaders dei rispettivi partiti, di area 5Stelle in quanto partito con più consensi, soggetto con profilo adeguato nonostante le solite polemiche orchestrate dagli sconfitti e dai loro addentellati (in primis ovviamente il PD).

Una scelta resa possibile, è bene sottolinearlo, dalla subitanea messa a disposizione del posto di Primo Ministro da parte di Salvini, pur di dare all’ Italia un governo operativo capace di rispondere alle emergenze del Paese.

Rinegoziando seriamente le condizioni-capestro con cui stiamo nell’ Unione Europea, secondo la parola d’ ordine: prima gli Italiani! Fermando l’ immigrazione selvaggia e connesso rimpatrio programmato e massiccio dei clandestini.

Varando nuove regole di salvaguardia per la legalità e la sicurezza degli Italiani. Introducendo la flat tax per far riprendere risparmio, consumi e quindi l’ Economia nel suo complessso. Modificando radicalmente l’ iniqua legge Fornero sulle pensioni.

A tutto questo si è palesemente opposto il Presidente della Repubblica che ha svolto da subito un ruolo politico: anzitutto negando pervicacemente e immotivatamente l’ incarico esplorativo a Matteo Salvini, indicato quale leader della coalizione più votata lo scorso 4marzo ed, infine, negando l’ incarico di Ministro dell’ Economia al Prof. Savona, eminente studioso di Economia e per questo stimato in tutto il mondo finanziario mondiale.

A fronte di tutto ciò e nonostante esso, Matteo Salvini ha dato finora grande prova di umiltà e di prudenza, senza mai far venire meno i suoi impegni con gli elettori. Il Partito, anche a Livorno, è convintamente schierato in questa importante se non decisiva battaglia per un’ Italia più libera e giusta!”

Onorevole MANFREDI POTENTI

Commissario Provinciale Lega Livorno ANDREA DI MEGLIO

In copertina una foto di archivio riferita alla manifestazione spontanea di leghisti e pentastellati in protesta davanti alla Prefettura