La Lega su “Nogarin e sicurezza”
"Preferisce il PaP, sia esso il Porta a Porta o Potere al Popolo"
“Continua la lotta di Nogarin contro Luigi Di Maio e il M5S. Non perde occasione, il Sindaco, per scimmiottare il PD, lancia occhiate languide alla sinistra legata ai gruppi Boh-Global dei “centri sociali” che, come lui, non hanno capito da che parte stare rispetto al mondialismo finanziario e non tollera, palesemente, il contratto Di Maio-Salvini.
In questo caso si mostra perplesso sul taser, definendolo un “provvedimento spot“. Spot di cui è sicuramente esperto, visti i bus gratis, i pratini, gli armadi della vergogna, gli stalli cadenti etc.
E anche questa volta non poteva quindi non tirare un’altra “bomba” (sigh!) sul decreto sicurezza, probabilmente per non pestare i piedi a tutte le lobby del degrado che imperversano nei nuovi ghetti cittadini.
A questo punto ci chiediamo chi, tra Nogarin e Andrea Romano, sia più renziano.
Il poco livornese Romano in tv osò rivendicare la continuità tra il Governo Monti e il renzismo (apprezziamo la sincerità di chi pretende la Riforma Fornero, l’IMU sulla prima casa e 120.000 clandestini l’anno), mentre il nogarinico sindaco preferisce la versione PaP, sia esso il Porta a Porta o Potere al Popolo. Ma alla fine, anche lui, uomo del pacifismo sbottonato e delle ideologie più astratte e inservibili, chiede comunque “più strumenti” per i vigili.
Forse si è reso conto che matita e blocchetto delle multe ingrasseranno i bilanci, ma non aiutano i cittadini.
Noi Giovani della Lega rivendichiamo con forza la bontà del decreto votato all’unanimità dal governo, ringraziando, per la serietà e per la lealtà che sta dimostrando, Luigi Di Maio, capo politico del partito in cui il nostro ribelle sindaco scalpita per costruire un’opposizione interna.
Chissà che non sia, quella del Noga, una scusa per mettere insieme qualche testa dissidente e poi fare operazione di lobbying chiedendo, a nome della corrente, la candidatura al Parlamento Europeo.
Ci giungono voci che il M5S lo abbia messo ai margini e questa potrebbe essere una strategia per superare l’isolamento e monetizzare con una poltrona il prossimo anno.
Quel che a noi dispiace è che a farne le spese sia, nel caso, la città di Livorno, usata per uno scontro tutto interno, che invece avrebbe bisogno di una seria collaborazione istituzionale per riportare ordine, decoro e sicurezza in città.
Luca Tacchi
Resp. Com. LEGA GIOVANI
Lorenzo Gasperini
Coord. Prov. LEGA GIOVANI