Lega: “Vergognosa aggressione a Perini”
Livorno 2 gennaio 2020 – In merito ai fatti dichiarati dal consigliere comunale della Lega Alessandro Perini, che a sua detta avrebbe subito un’aggressione da parte di “antagonisti comunisti”, riportiamo il comunicato della Segreteria Provinciale Lega:
“Rendiamo nota una vergognosa aggressione fisica al Consigliere comunale di Livorno Alessandro Perini (LEGA).
Nella giornata di oggi, infatti, quello che ci è poi stato riferito essere il responsabile livornese del Partito Comunista di Marco Rizzo, ha avvicinato, provocato e poi colpito più volte, subito spalleggiato da altri soggetti, il nostro Consigliere.
Il fatto è gravissimo, poiché avvenuto in prossimità del palazzo del Consiglio comunale di Livorno, dal quale Perini stava uscendo dopo aver svolto attività politico-istituzionali ed, ancor peggio, perché l’ autore dell’ inqualificabile gesto si accredita rappresentante di una forza politica!
Tristi rituali che appartengono solo ad un modo estremista che si rifà ad ideologie di Sinistra le quali ultime, nella sigla di partito comunista, vogliamo ben sperare intendano prendere le immediate distanze dal personaggio autore dell’ aggressione e dai suoi gregari.
Crediamo si tratti in realtà di disadattati, i quali si legittimano mascherandosi dietro improbabili sigle politiche.
La politica non può essere il movente del menare le mani, pertanto chiediamo al Sindaco di Livorno di intervenire immediatamente a tutela dei Consiglieri comunali della città.
Si allontanino e si condannino coloro i quali continuano ad utilizzare la violenza come strumento di lotta politica e con fine di cacciare ed intimidire le persone ritenute “politicamente diverse” da loro.
Ancora una volta, a subire le conseguenze, è un leghista. La LEGA presenterà una interrogazione parlamentare per conoscere le intenzioni del dicastero dell’ Interno circa le precauzioni che intende adottare in vista delle elezioni regionali del 2020 allorché, altri balordi potrebbero essere chiamati ad aspettare davanti le sedi dei partiti e dei palazzi delle istituzioni per intimidire i politici non graditi.
Atti di fascismo che rimandiamo al mittente ma, diversamente dagli autori, lo facciamo sottoforma di denuncia penale e richiesta di consegna degli autori alle patrie galere.
Quanto avvenuto non deve più succedere, né a Livorno, né altrove, mai!!”
Segreteria provinciale LEGA