Lera (Con San Vincenzo): “L’edificio Fucini sarà un albergo della gioventù”
Urbanistica e pianificazione territoriale come strumenti di rilancio per la San Vincenzo che vogliamo
San Vincenzo (Livorno), 18 settembre 2021
Politica – Davide Lera, lista civivica Con San Vincenzo:
Il futuro ha bisogno di pianificazione e lo dobbiamo fare adesso, tracciando quei percorsi che possano guidare San Vincenzo per gli anni a seguire: dobbiamo mettere ordine negli strumenti indispensabili a questo scopo, uno su tutti il piano strutturale.
È necessario portare a compimento in tempi rapidi l’approvazione dello strumento, accelerando al massimo le procedure così da porre fine a questa fase di incertezza della disciplina urbanistica comunale che si trascina ormai da un decennio a causa del continuo avvio di percorsi parziali, che non hanno mai trovato compimento, e da previsioni azzardate che incontrano la contrarietà della Regione e della Soprintendenza.
Nel Piano Strutturale Intercomunale, San Vincenzo deve assumere il ruolo di capoluogo del turismo della Val di Cornia e avviare politiche di sinergia con i territori confinanti per la valorizzazione dell’ospitalità costiera, funzionale anche alle eccellenze del territorio collinare.
È necessario avviare un percorso immediato per approvare, sin da subito, un atto urbanistico che metta da parte i tentativi delle grandi trasformazioni urbanistiche e consenta ai cittadini di intervenire con più facilità sul patrimonio edilizio esistente.
In un periodo nel quale gli incentivi fiscali costituiscono, in tutta Italia, l’impulso per la ripresa dell’economia locale fondata sull’artigianato e sulla microimpresa, le politiche comunali devono accompagnare questo processo di ripresa con norme chiare che agevolino la volontà dei cittadini di recuperare e qualificare il patrimonio edilizio di San Vincenzo.
In questo senso, avvieremo un percorso di dialogo con la proprietà del Silos Solvay per costruire un percorso di riqualificazione: il Silos è parte della storia della città ed è un perfetto esempio di archeologia industriale.
Allo stato attuale rappresenta un biglietto da visita negativo sotto gli occhi di tutti coloro che arrivano a San Vincenzo. Il nostro obiettivo è quello di riqualificare l’area destinando la costruzione alla fruizione pubblica mantenendo, così, il carattere identitario del luogo.
Miglioreremo le infrastrutture dedicate ai residenti e lavoreremo per trovare soluzioni più adeguate per accogliere i turisti: realizzeremo una nuova area di sosta per i camper, in un luogo più adatto e confortevole dove poter implementare i servizi sempre in un’ottica green e nel rispetto dell’ambiente.
L’attuale area di sosta sarà destinata alle auto così da creare un’ulteriore infrastruttura dedicata all’accesso alla spiaggia e decongestionare, così, la viabilità in Via della Principessa.
Infine, abbiamo un’idea precisa di quello che potrà ospitare l’edificio delle ex scuole Fucini: demolirlo per sostituirlo con il vuoto urbano di una piazza senza funzione è, per noi, un errore.
Quei volumi vanno preservati esattamente nel luogo in cui ora sono, non certo trasferiti in zone periferiche che ne penalizzerebbero il valore.
Vogliamo che l’ex Fucini, recuperato, diventi un albergo della gioventù, grazie ad un bando per l’individuazione del gestore più idoneo, con zone riservate a tutta la comunità per un utilizzo pubblico.
Introdurrebbe una nuova funzione nel centro, contribuendo a vivacizzarlo e destinandolo ad una utenza giovane. Una offerta turistica alternativa, che non andrebbe mai in competizione con le esistenti.