Libertas B: gioca in casa ma il pronostico pende sul Legnano
Una gara nella quale si ha tutto da guadagnare e niente da perdere.
Una partita da affrontare con serenità, con la consapevolezza che il pronostico pende dalla parte avversaria.
Una gara nella quale si ha tutto da guadagnare e niente da perdere.
La Libertas Livorno, alle prese con l’assenza del lungodegente Congedo, con le probabili defezioni degli acciaccati Batori e Brunelli e con Mangoni non al meglio della condizione, ospita questa domenica alle 18 al PalaMacchia la LTC San Giorgio su Legnano, guidata dal coach labronico Daniele Quilici.
La formazione blu-arancione lombarda ha raccolto nelle prime 12 giornate di questo campionato di serie B, girone A, 10 punti.
La sensazione è che la squadra sangiorgese abbia i mezzi per scalare posizioni in classifica, guadagnare una tranquilla salvezza, senza la pericolosa coda dei playout, e lottare addirittura per la conquista dei playoff.
Squadra completa e valida in ogni settore: nel roster figurano tra gli altri il play Andrea Tassinari, la guardia Luca Falconi e il pivot del ’96 (ex Libertas) Giovanni Lenti. Insomma per i gialloblu di coach Gabriele Pardini un nuovo match molto difficile.
I livornesi, che già fanno i conti con una panchina tremendamente corta, dovranno, per i problemi fisici di cui sopra di Batori, Brunelli e Mangoni, affidarsi ancor più agli uomini del quintetto base, peraltro già ‘spremuti’ nelle partite ravvicinate (si torna in campo dopo gli impegni della scorsa domenica e del giovedì).
Il quadro in classifica, per la Libertas, non è certo roseo: la squadra gialloblu, dopo la trionfale promozione dello scorso anno, è ancora a caccia del primo successo stagionale.
Il gruppo è consapevole che, pur complicata, la situazione non è compromessa. Dopo le ultime tre gare del 2017 (che coincideranno con le ultime tre partite del girone d’andata), comincerà, dal 7 gennaio prossimo, un ‘nuovo campionato’.
L’obiettivo, con l’innesto di due centri di grido, è quello di risalire la corrente, evitare l’ultima piazza (l’unica che condanna alla retrocessione diretta), entrare nelle migliori condizioni possibili nella zona playout (la ‘lotteria’ della post-season riguarderà le squadre piazzate tra la quint’ultima e la penultima piazza) e, magari con l’ultima goccia di sudore, provare a raggiungere la salvezza.
La sensazione è che il gap rispetto alle altre formazioni pericolanti non sia incolmabile: sarebbe fuori luogo abbattersi più del lecito per le difficoltà incontrate in questa prima parte della stagione. La permanenza nella terza serie nazionale sarebbe un motivo di vanto di tutto lo sport cittadino.