Libertas-Pielle: 70 anni di rivalità, al cinema la docuserie “Livorno a due”
Livorno 16 dicembre 2024 Libertas-Pielle: 70 anni di rivalità, al cinema la docuserie “Livorno a due”
La storica rivalità tra le due anime del basket livornese, Pielle e Libertas, attraverso un racconto che si sviluppa su due linee temporali parallele, intrecciando le gesta del passato con gli eventi della stagione 2023-2024. In un viaggio che abbraccia quasi un secolo, dagli anni ’30 fino ai giorni nostri, la docuserie esplora i momenti più iconici, le sfide memorabili e le vicende che hanno segnato la storia cestistica della città. Strutturata in cinque puntate da 75 minuti ciascuna (nella sua versione per la sala), la serie dedica ogni episodio a un periodo cruciale del basket livornese, offrendo uno sguardo profondo e appassionato sul legame indissolubile tra sport, cultura e identità cittadina. La narrazione prende vita a partire dalla stagione 2023-2024, che ha visto le due squadre lottare per tornare in Serie A2. Attraverso un racconto che unisce passato e presente, “Livorno a Due” non è solo la celebrazione di una rivalità sportiva, ma un viaggio nelle emozioni e nell’anima di una città che vive di pallacanestro.
La docuserie ‘Livorno a Due’ arriva al cinema
Cinque settimane di programmazione dal 17 febbraio al 4 Mori di Livorno
Il grande schermo accoglie la storia di una delle più longeve e accese rivalità dell’Italia a spicchi: arriva al cinema “Livorno a Due”, la docuserie evento che racconta 70 anni di sfide, passioni ed emozioni tra la Pielle e la Libertas Livorno. Un viaggio epico che intreccia passato e presente, esplorando le tappe più significative della storia del basket livornese attraverso due linee temporali parallele.
Diretta da Silvio Laccetti, e scritta dallo stesso regista insieme al giornalista Stefano Blois, la docuserie è prodotta dalla Montalo Production e si articola in cinque puntate da 75 minuti ciascuna (nella sua versione per la sala). Ogni episodio sarà proiettato in doppia data e con doppio spettacolo, per un totale di venti appuntamenti imperdibili al Cinema 4 mori di Livorno:
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Puntata 1: 17 e 20 febbraio (ore 19:00 e ore 21:00);
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Puntata 2: 24 e 25 febbraio (ore 19:00 e ore 21:00);
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Puntata 3: 3 e 4 marzo (ore 19:00 e ore 21:00);
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Puntata 4: 10 e 13 marzo (ore 19:00 e ore 21:00);
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Puntata 5: 17 e 18 marzo (ore 19:00 e ore 21:00);
Ogni serata vedrà la partecipazione di ospiti a sorpresa legati al mondo della Pielle e Libertas, per approfondire e rivivere i momenti più emozionanti della storia cittadina. Ospiti che saranno diversi ogni serata a seconda della puntata in programmazione. Un vero e proprio viaggio nel tempo.
Il racconto si sviluppa attraverso la cronaca della stagione 2023-2024, che ha visto le due squadre protagoniste nella corsa verso la promozione in Serie A2, intrecciandosi con i grandi episodi storici che hanno segnato il basket livornese dagli anni ’30 a oggi.
Per gli appassionati, sarà possibile acquistare un biglietto singolo per ogni puntata o un abbonamento completo per seguire l’intera docuserie.
“Livorno a Due” non è solo un omaggio alla pallacanestro, ma un tributo alla città, alla sua passione e alla sua storia, destinato a conquistare non solo i tifosi, ma tutti gli amanti delle grandi storie di sport.
UN VIAGGIO NEL TEMPO SPORTIVO E MUSICALE
Un aspetto fondamentale che contribuisce alla forza narrativa di “Livorno a Due” è l’accurata scelta musicale, affidata a Fabio Falcone, che ha curato le musiche dell’intera docuserie. Ogni puntata è impreziosita da un viaggio musicale che riflette le atmosfere e i contesti storici delle varie decadi raccontate. Questa scelta non solo conferisce maggiore coerenza al racconto, ma offre al pubblico un ulteriore punto di riferimento emotivo, con brani che richiamano fedelmente lo spirito del tempo.
La prima puntata, in particolare, si distingue per un contributo musicale aggiuntivo: le musiche originali del pianista livornese Daniele Gorgone, realizzate in collaborazione con il celebre trombettista Flavio Boltro. Brani ispirati al jazz del dopoguerra, riprendendo le influenze americane che hanno segnato profondamente quel periodo storico. Attraverso arrangiamenti raffinati e sonorità evocative, Gorgone e Boltro hanno saputo ricreare il fervore culturale di quegli anni, intrecciando atmosfere tradizionali con spunti di improvvisazione che richiamano la grande tradizione jazzistica.
Falcone ha lavorato per ogni episodio con un approccio quasi filologico, componendo brani che rappresentano l’evoluzione musicale delle diverse epoche. Questo dialogo musicale tra passato e presente arricchisce la narrazione, accompagnando lo spettatore in un’esperienza sensoriale che va oltre le immagini.
La docuserie inoltre ha un colonna sonora inedita, intitolata appunto Livorno a Due, di Pianista Indie, scritta da Fabio Falcone e Silvio Laccetti, interpretata in due versioni differenti da Pianista Indie e Laura Laccetti (Cazzimma Dischi). Il brano sarà pubblicato in concomitanza con l’uscita al cinema della docuserie.
NOTE DI REGIA
Raccontare 70 anni di rivalità e storia della pallacanestro a Livorno ci ha imposto di fare una scelta ovvero quella di giocare con il tempo e farlo a partire dal dualismo. Un dualismo temporale (presente e passato) ma anche identitario (Libertas vs Pielle). Alla fine ci siamo accorti che c’è una certa sincronicità di eventi che si ripetono nella storia del basket livornese. E la sincronicità va spesso a braccetto con l’immagine di un cerchio concentrico dentro il quale si muove l’esistenza. L’arco narrativo delle cinque puntate infatti è diviso su due linee temporali parallele che ci portano a vivere il presente della rivalità attraverso una comprensione del passato, degli avvenimenti che hanno portato Libertas e Pielle all’attualità. Ed è proprio questa scelta di ricostruire il passato per comprendere il presente che ci ha permesso di disegnare un cerchio che si chiude solo al termine delle cinque puntate. Questa è stata l’idea e fondamento di tutta la costruzione narrativa: realizzare una docuserie che affronti il dualismo giocando con il tempo. Ogni puntata, ogni film, copre un determinato periodo storico nel quale è possibile comprendere determinati aspetti di questo derby che appassiona non solo i livornesi ma tutti quelli che amano il basket e le storie di sport. In questo senso noi lo abbiamo vissuto come un viaggio: il nostro viaggio è iniziato a dicembre 2023, e ora proseguirà in sala.
NOTE DI PRODUZIONE
Livorno a Due è una scommessa sia dal punto di vista artistico che produttivo. L’idea di fare una docuserie sulle due squadre di Livorno parlando sia del loro passato che del presente ha reso questo nostro lavoro quasi un’impresa. Nelle premesse, a dicembre 2023, significava fare 4 film ma all’interno di una sola docuserie e in sole 5 puntate. Ha significato dover fare i conti con avvenimenti sportivi e risultati sui quali non abbiamo avuto il controllo: l’esito di una gara di playoff non lo si può conoscere in anticipo e bisogna raccontare ciò che accade, quando accade. Seguire le due squadre durante la stagione regolare e soprattutto nei playoff, sia in casa che in trasferta, durante gli allenamenti, ci ha permesso di immergerci nel tessuto sociale livornese per tre mesi. Abbiamo vissuto la passione che i livornesi hanno per lo sport in generale e per il basket. E la loro passione ed il modo in cui la vivono, era la parte fondamentale per il nostro racconto e così si è dimostrata. Dall’interno degli spogliatoi al Palamacchia fino ai fossi del centro, la livornesità è stata al centro delle nostre giornate e ne ha influenzato la lavorazione. Questo crediamo sia stato il surplus che ci ha permesso di trasformare un’impresa in qualcosa di realmente e potenzialmente realizzabile.
UNA STRATEGIA DI DISTRIBUZIONE INEDITA
La scelta di distribuire una docuserie come “Livorno a Due” al cinema rappresenta un’operazione di straordinaria innovazione nel panorama culturale e mediatico italiano. In un’epoca dominata dalle piattaforme di streaming, il team creativo guidato da Silvio Laccetti e Montalo Production ha deciso di riportare al centro della fruizione collettiva l’esperienza cinematografica, creando un evento unico che fonde narrazione seriale e spettacolo dal vivo.
Questa modalità di distribuzione trasforma la visione della docuserie in una celebrazione comunitaria, riportando il pubblico in sala per condividere emozioni e approfondimenti in un’atmosfera immersiva e interattiva. Ogni serata non si limita alla proiezione: l’aggiunta di ospiti a sorpresa dal mondo Libertas e Pielle amplia il valore dell’esperienza, rendendola dinamica e in continua evoluzione.
Portare una docuserie sul grande schermo permette anche di superare i limiti della fruizione domestica, valorizzando al massimo la qualità visiva e sonora della produzione. La distribuzione episodica, con cinque appuntamenti distinti, replica il modello del binge-watching seriale ma con una forte componente sociale. Il pubblico, settimana dopo settimana, costruisce una relazione con la storia e con gli altri spettatori, rendendo ogni proiezione un appuntamento atteso e partecipato.
Questa sperimentazione non è solo una novità per il panorama della distribuzione cinematografica indipendente, ma un segnale di fiducia verso il cinema come spazio culturale. Con “Livorno a Due”, il racconto sportivo diventa un’esperienza artistica collettiva, trasformando una rivalità storica in un ponte che unisce generazioni di appassionati.
IL TRAILER: “Non è mai stata soltanto una partita”
“Quest’anno il derby di Livorno vivilo al cinema!”. E’ questo il claim che ha dato inizio ufficialmente alla campagna promozionale della docuserie Livorno a Due il cui primo trailer è stato diffuso domenica 15 dicembre. Sono state realizzate circa 160 interviste durante i 10 mesi di riprese, oltre 30 partite filmate, allenamenti, trasferte delle due squadre livornesi e più di 20 ore di materiale d’archivio visionato per la selezione. Un lavoro immane che finalmente ha preso vita ed è pronto ad incontrare il pubblico. Sta per arrivare il momento di godersi lo spettacolo.