Cronaca 28 Giugno 2023

“L’incidente”: occhio al raggiro, segui i consigli dei Carabinieri

L'incidente occhio al raggiro, segui i consigli dei CarabinieriLivorno 28 giugno 2023 – “L’incidente”: occhio al raggiro, segui i consigli dei Carabinieri

Nell’occasione, è fondamentale ribadire che i Carabinieri non prendono mai contatto diretto con le persone per chiedere direttamente o indirettamente soldi o beni preziosi.

la cosa giusta da fare in tali casi è quella di telefonare subito ai Carabinieri chiamando il 112 NUE o la Stazione Carabinieri più vicina

A seguire una tipologia di truffa a persone anziane sino ad ora tra più usate

 

L’INCIDENTE.

Le giornate per la signora Rosa, scorrono tutte uguali. La sveglia alle 6:30, la passeggiata con il fox terrier Filippo, meteo e reumatismi permettendo, il pane ed il latte fresco comprati al forno dietro l’angolo e poi a casa, tra un minestrone da far bollire e una lavatrice da caricare.

Unica consolazione, in tanta solitudine, il pensiero dei suoi tre figli. Marco, che fa il rappresentante e lavora 24 ore al giorno; Marta, che di mattina insegna educazione fisica in una scuola ed il pomeriggio allena i bimbi del suo quartiere a correre veloci come il vento; Irene, che a tutti i costi ha voluto indossare il camice di suo padre buonanima, e adesso si sfianca giorno e notte tra le corsie di un pronto soccorso.

Tutti troppo impegnati, per passare del tempo con la loro anziana mamma.

Ma a Rosa non importa: per lei è sufficiente sapere che i suoi ragazzi stanno bene.

 

Ecco perché, quando una mattina riceve la telefonata di un Maresciallo dei Carabinieri, le sembra che la terra prenda improvvisamente a franare sotto i suoi piedi.

La voce del militare è gentile ma ferma, mentre spiega a Rosa che suo figlio è rimasto coinvolto in un incidente.

Nulla di grave, per carità, ma qualcosa è andato storto con l’assicurazione ed il ragazzo potrebbe trovarsi nei guai con la giustizia. Guai seri.

Per Rosa sono attimi di puro panico. Ripensa all’ultima volta che ha sentito Marco, a come le era sembrato stanco, forse preoccupato.

Magari non ce l’ha fatta, negli ultimi tempi, a far quadrare i conti, ed alla rata dell’assicurazione ha dovuto rinunciare per pagare debiti e bollette…

Il Maresciallo, da parte sua, la rassicura: una soluzione c’è. Basterà pagare una “piccola cauzione”; ed il suo ragazzo sarà libero: altrimenti non resterà che trattenerlo in “camera di sicurezza”.

Il linguaggio è da cinema americano, ma Rosa non lo può sapere.

Lei sa solo che suo figlio ha bisogno di aiuto. I tremila euro richiesti per la “cauzione” non sono uno scherzo, ma non importa: una piccola riserva di denaro Rosa la tiene sempre in casa; per il resto è pronta a precipitarsi alla Posta: un “avvocato”, le assicurano, verrà a ritirare personalmente il denaro.

Non è passata un’ora dalla telefonata del Maresciallo che Rosa è già uscita dall’ufficio postale, nella borsa i mille euro che ha potuto ritirare grazie all’intervento del direttore della filiale, che la conosce da sempre.

E sarà proprio lui, dopo aver congedato la cliente, a farsi delle domande. Cosa avrà spinto una donna a dir poco oculata, che vive della sua modesta pensione, a fare un prelievo così consistente? E perché gli è sembrata tanto agitata?

Del fenomeno delle truffe ai danni degli anziani è ben informato, anche grazie a una capillare campagna di informazione, e nel dubbio è ai Carabinieri che il direttore si rivolge.

Il Comandante di Stazione non minimizza. In un attimo è a casa di Rosa che quando lo vede lo assale: come sta suo figlio? e quando arriverà l’avvocato a ritirare i soldi della cauzione?

Il Maresciallo ci metterà del tempo a calmarla ed a spiegarle il raggiro in cui è incappata, ma per Rosa il mondo smetterà di essere una barca alla deriva solo quando il militare riuscirà a rintracciare suo figlio, dimostrandole che nulla di male gli è accaduto.

Non resterà a quel punto che aspettare la visita del sedicente “avvocato” e tendere la trappola. A rispondere al citofono, all’ora convenuta, sarà la signora Rosa, ma a ricevere il finto legale ci penseranno i Carabinieri…