Lingotti e oro, l’arma per difendersi dalla crisi ed eventi estremi
Al giorno d’oggi, quando si parla dell’oro, il primo pensiero corre subito al fatto che si tratta di uno tra i beni rifugio maggiormente ricercati e apprezzati. Anzi, probabilmente si tratta del bene rifugio più importante, soprattutto in periodi storici in cui si vive nell’incertezza e in cui lo spauracchio di una crisi economica piuttosto che di una guerra sono dietro l’angolo.
Anche nell’attuale fase geopolitica che stiamo vivendo, purtroppo, di aspetti negativi e preoccupanti ce ne sono numerosi. Dalla questione climatica passando per la guerra tra Ucraina e Russia, passando per gli aumenti dei costi delle materie prime e i rincari a livello di benzina ed energia che hanno stimolato un’importante crisi economica, che alla fine si riflette pesantemente soprattutto sulle famiglie dal reddito medio-basso.
Oro, un bene rifugio ancora fondamentale
Proprio in virtù di questo instabile scenario geopolitico, è chiaro che l’oro diventa uno di quegli elementi che possono fare la differenza. Non si deve pensare all’oro come al materiale usato per coniare delle monete, ma anche ai lingotti che, storicamente, venivano sfruttati solamente dagli istituti bancari, che li conservavano come riserve auree, oppure dagli orafi per poter forgiare bellissimi gioielli. Con il processo di liberalizzazione del mercato, però, c’è la possibilità anche per gli operatori privati di poter acquistare dei lingotti di varie dimensioni.
È chiaro che la preoccupazione circa una futura evoluzione su larga scala del conflitto che sta vedendo protagoniste Ucraina e Russia è forte e difficilmente può essere tenuta a freno. Per questa ragione, sempre più privati stanno pensando ai lingotti come un investimento perfetto in questo periodo storico. Come dicevamo in precedenza, però, l’oro da investimento può essere rappresentato anche dalle monete, a patto che soddisfino dei requisiti ben precisi. Ovvero, che siano state coniate in seguito al 1800, che abbiano avuto corso legale nella nazione in cui sono state realizzate e che siano dotate, per ultimo, di un livello di purezza che deve essere eguale o superiore a 900 millesimi.
Ci sono tanti motivi che portano a pensare all’oro come a un bene rifugio ideale. In primo luogo, perché negli scenari più instabili, come ad esempio crisi economiche o guerre, il suo valore resta uguale (anzi, in alcuni casi subisce pure un aumento). Per questo motivo, diventa un investimento efficace in ogni tempo, dal momento che il suo potere d’acquisto non cambia ed è anche un modo per diversificare correttamente e scientemente il proprio asset di investimento. Inoltre, non si deve dimenticare anche come l’oro sia un investimento scalabile, oltre che una vera e propria alternativa rispetto alla scelta di risparmiare liquidità sul proprio conto corrente, ad esempio.
Non solo bene di rifugio: un regalo per sé o per gli altri
D’altro canto, va detto che l’oro non può essere considerato solo alla stregua di un bene rifugio. Sarebbe effettivamente riduttivo non pensare all’oro come a una soluzione molto utile anche per fare dei bellissimi regali. Basti pensare ai gioielli in oro, che rappresentano sempre un regalo azzeccato per tantissime occasioni, come ad esempio le cerimonie. Basti pensare, ad esempio, a eventi come battesimi, cresime e matrimonio, dove nella tradizione di tante famiglie si fa spesso ricorso all’acquisto di gioielli in oro e altri preziosi come regalo perfetto per celebrare un simile traguardo. Anche in occasione di importanti successi in ambito lavorativo, piuttosto che nello studio, come ad esempio per festeggiare una laurea, vengono usati dei preziosi in oro come regalo che renda indimenticabili tali momenti. Proviamo a immaginare a un anniversario di matrimonio, in cui si regala alla propria partner una meravigliosa collana in oro per celebrare ancora una volta il proprio rapporto di coppia