Livorno 15 aprile 2024 – Lions, sconfitta a testa alta contro Colorno Cadetto
Per la giovane LundaX Lions Amaranto, una sconfitta rimediata a testa alta. Al cospetto di una squadra con mezzi di primo piano per la categoria, capace di stazionare dall’inizio della stagione nelle altissime sfere della classifica e di imporsi nel match di andata con un eleoquente 71-0 (!), la formazione livornese ha disputato un match ricco d’orgoglio.
Il Colorno Cadetto (squadra definita anche ‘Barbari del Po’), rispettando il pronostico della vigilia, si è imposta sul ‘Priami’ di Stagno e si è assicurato il massimo della posta.
Con i 5 punti ottenuti (vittoria condita dal bonus-attacco, peraltro già in ghiaccio prima dell’intervallo), i biancorossi di Bettati consolidano la loro seconda piazza (sono tre le lunghezze sul Modena, ora terza forza del torneo). I Barbari del Po hanno legittimato l’affermazione, ma il risultato conclusivo di 13-43 punisce oltremodo la generosa prestazione dei labronici.
La LundaX Lions Amaranto, che, come noto, grazie al suo ottimo girone di ritorno è già matematicamente certa della salvezza, ha giocato con slancio. Pagate a caro prezzo alcune sbavature: contro questo tipo di avversari, che hanno obiettivi ben più ambiziosi e possono contare su roster importanti, ogni distrazione è fatale.
I livornesi sono sempre noni in graduatoria e ora sono sicuri, anche a livello aritmetico, di chiudere il torneo davanti almeno a due squadre. Si allontana però l’ottava posizione. In ogni caso, la LundaX Lions Amaranto – che pure sta facendo i conti con pesanti assenze – sta dimostrando di avere, anche in questo scorcio finale di un’annata dispendiosa, il serbatoio delle risorse fisico-atletiche sempre pieno.
Sono i padroni di casa a sbloccare il punteggio con un facile piazzato di capitan Matteo Magni: 3-0 al 3’.
Al 5’, alla prima occasione costruita, gli emiliani operano il definitivo sorpasso: meta dell’ala Balocchi trasformata dall’apertura Cantoni: 3-7. I livornesi provano a restare in scia: il nuovo piazzato di Matteo Magni permette agli amaranto di ridurre il ritardo ai minimi termini (6-7 all’8’).
Colorno cadetto abile, con i propri validi trequarti, di sfruttare ogni opportunità: meta dell’estremo Cattaneo, ancora trasformata da Cantoni. La LundaX Lions Amaranto, con le penaltouche, costringe gli avversari a ricorrere al mestiere.
L’arbitro non accorda la meta tecnica dopo tre falli consecutivi degli emiliani, che, con le buone o con le cattive, si salvano.
Clamoroso, al 36’, l’intercetto nella zona di metà campo che consente al flanker ospite Mattia Pacchiani di siglare sotto i pali la terza meta della propria squadra. Cantoni trasforma: 6-21. Nel ‘tempo rosso’ della prima frazione, va a bersaglio di forza, l’attivo tallonatore dei colornesi Mey. Meta-bonus, trasformata da Cantoni. Il 6-28 indicato dal tabellone al cambio campo è severo per i locali. La LundaX Lions Amaranto non si dà per vinta e prova, in avvio di ripresa, a gettare il cuore oltre l’ostacolo.
Al 43’ il valido pilone Claudio Lischi, su azione di touche, con il supporto di tutti i suoi compagni del reparto avanzato, trova il pertugio per la meta della bandiera. Matteo Magni trasforma: 13-28.
Le speranze di portare a casa almeno il punticino relativo al bonus-difesa vengono soffocate poco prima della mezz’ora. Al 68’, i Barbari del Po siglano con Balocchi la loro quinta meta (13-33). Negli ultimi giri di lancetta, gli amaranto accusano, anche nel reparto avanzato, la stanchezza e incassano due nuove mete, entrambe siglate da Mey. Finisce 13-43. Sul piano della volontà, i livornesi hanno ben poco da rimproverarsi.
Anche contro il Colorno cadetto, spazio fin dall’inizio ai classe 2005 Nico Bernini, Cristian Zingoni, Nico Quercioli e Gabriele Casalini. In campo per l’intero incontro il classe 2004 Carniel, mentre il classe 2003 Giacomo Marchi, che proprio questa domenica ha compiuto 21 anni, è stato eletto miglior uomo della sua squadra ed ha ricevuto un premio speciale, al termine dell’incontro, da Luciano Vitiello, CEO del title sponsor del club amaranto, LundaX.