L’Iron Cross Tour Triathlon Mtb va in archivio nel segno segno di Maxin Chano e Eleonora Peroncini
Iron Cross Tour, una festa ben riuscita
L’Iron Cross Tour Triathlon Mtb va in archivio nel segno di Maxin Chano e Eleonora Peroncini e se per il primo si può parlare di una novità assoluta per l’evento a tappe dell’Isola d’Elba, per la Peroncini è il terzo successo nella storia della manifestazione, perfettamente allestita dalla Spartacus Events. Chano è riuscito nell’impresa di centrare tutte e 5 le tappe in programma, mostrando una supremazia schiacciante.
Il francese della Sai Frecce Bianche anche nell’ultima prova si è involato già nella frazione a nuoto per poi fare la differenza in Mtb e amministrare nella corsa a piedi, trasformando i 4 km previsti in una sorta di passerella finale. Il suo tempo conclusivo è stato 1h16’30” con 1’21” su Federico Spinazzé (Silca Ultralite) e 1’37” su Matteo Bozzato (Pool Cantù 1999). Alla vigilia dell’ultima tappa c’era grande curiosità per la lotta per il secondo posto in classifica generale, con Spinazzé e Filippo Barazzuol (Granbike Triathlon) divisi da un solo punto, ma quest’ultimo ha avuto grossi problemi nella frazione finale a piedi, finendo solamente 20°.
Terza vittoria parziale fra le donne per la Peroncini, che come suo costume ha rimontato in sella alla sua mountain bike dopo che nel nuoto la migliore era stata ancora una volta Matilde Dal Mas (Silca Ultralite). L’ex iridata ha chiuso in 1h28’40” con 4’05” su Marta Menditto (Sai Frecce Bianche) seconda anche in classifica generale e 6’21” sulla Dal Mas, mentre al termine dei 5 giorni di gara la terza piazza sul podio ha premiato la regolarità di Irene Ballotta (G Triathlon).
L’Iron Cross Tour va così in archivio confermandosi un riferimento assoluto nel mondo del triathlon italiano, come principale prova a tappe del calendario Fitri, grazie anche all’impegno che le amministrazioni comunali dell’isola hanno messo per la riuscita dell’evento anche in un periodo così difficile. Appuntamento al prossimo anno, confidando in migliori condizioni sanitarie che aumentino i partecipanti e soprattutto riportino il pubblico ad assistere numeroso.