Livorno Area Arancione, bar che vai regola che trovi
Livorno 11 novembre 2020 – La Toscana da oggi – e quindi anche Livorno – si trova “colorata” di arancione per le misure anti covid adottate dal Governo.
I bar dovrebbero possono rimanere aperti ma possono fare solo asporto.
Questa mattina durante un nostro giro, ne abbiamo però “viste e sentite di tutti i colori”.
Il primo bar visitato ha due ingressi, con ad ogni ingresso la porta aperta ed un tavolino a bloccare l’ingresso al locale.
Su ogni tavolo il gel per le mani e lì vicino il registratore di cassa. All’interno del bar, il personale e le vetrine con le paste ed i tramezzini.
Il titolare di questa attività racconta: “il cliente viene qui alla cassa, non può entrare, chiede quello che vuole e poi può consumarlo dove vuole: a casa, in macchina, mentre cammina…. ma non qui davanti al locale. Questo per evitare assembramenti. Se qualcuno è “distratto o duro” e si ferma qui davanti a consumare, sono costretto ad allontanarlo”.
Cambiando bar, ne abbiamo trovato una con la porta aperta e le persone all’interno. I clienti entravano, compravano quello che volevano consumare e poi tutti fuori dal bar a mangiare o bere il caffe. Ma la scena più bella è stata quella di un cliente che aveva appena ritirato l’asporto: invece di uscire dal bar con il suo fagottino, lo apre, inizia a mangiare all’interno del locale come se niente fosse e percorre il corridoio fino all’uscita continuando ad “addentare” il suo pezzo dolce. Una volta fuori dal bar, visto che tanto anche altri mangiavano e bevevano, si è fermato anche lui a fare come gli altri.
In altri due bar vicini ad una scuola, non sembrava essere cambiato niente tra ieri e oggi (giorno di entrata in vigore della zona arancione).
Fuori da uno di questi due bar, le sedie ed i tavoli erano spariti; nell’altro bar le sedie erano impilate una sull’altra e lasciate sul marciapiede.
Le due attività avevano le porte aperte ed il cliente poteva entrare all’interno, scegliere cosa voleva, ordinare e poi teoricamente prendere l’asporto e consumarselo altrove.
Tra le persone che attendevano di consumare, e quelle che una volta preso l’asporto lo consumavano davanti al locale, sembrava di essere tornati ai tempi della movida pre covid.
Addirittura nel bar con delle file di sedie impilate una sopra l’altra, alcune persone vi si mettevano pure a sedere e dall’alto del loro “trono”: chiacchiere, assembramenti e consumazione dell’asporto.
Ad un titolare di bar che aveva la porta aperta e tante persone fuori che consumavano abbiamo chiesto spiegazioni e la risposta è stata:
“Noi possiamo stare aperti e vendere solo asporto. Quindi a parte il fatto che non puoi consumare all’interno del locale e che non posso più tenere i tavolini sul suolo pubblico, è rimasto tutto uguale.” – Per quanto riguarda il consumare fuori dal bar, ci ha risposto. – ” Io qui davanti ho un marciapiede molto largo, se non mi consumano a 2 metri dall’ingresso ci possono stare, non sono vicini al locale e possono consumare.”
Per quanto riguarda la porta aperta e le persone all’interno del locale ci è stato risposto da un dipendente: “so che il titolare si è informato, sono state fatte delle telefonate (a chi però non è dato sapere);: è tutto regolare, si può fare, i clienti possono entrare all’interno per scegliere cosa comprare dalle vetrine e portarselo via”. -.Poi aggiunge – “Anche altri bar fanno così”.
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