Livorno, Avis Toscana: “Raccolta sangue in lieve calo, cresce in Bassa Val di Cecina”
Ottimo il dato sui soci donatori donne Under 25: sono la percentuale più alta nella categoria
Livorno, Avis Toscana: “Raccolta sangue in lieve calo, cresce in Bassa Val di Cecina”
11 maggio 2023 – Cala lievemente la raccolta di sangue nella provincia di Livorno: nel 2022 le donazioni sono state 17.882, contro le 18.554 del 2021 (- 3,95% complessivo).
Mentre le zonali del Livornese, della Val di Cornia e dell’Elba registrano una sostanziale tenuta, è positivo lo scatto che si apprezza nella Bassa Val di Cecina, dove si contano 119 donazioni in più (+ 2,75%).
Molto confortante, inoltre, il dato che emerge dal contributo dei soci donne Under 25, sia vecchi che nuovi: rappresentano la percentuale più ampia delle rispettive categorie.
Sono i dati resi noti in occasione della 52esima Assemblea regionale Avis Toscana, tenutasi nello scorso mese di aprile al teatro Fonderia Leopolda di Follonica.
L’analisi è stata rilasciata con riferimento all’attività dell’Avis provinciale di Livorno, che comprende le zonali Livornese, della Bassa Val di Cecina, della Val di Cornia e dell’Elba.
Si inserisce all’interno di un contesto regionale di sofferenza diffusa, determinata da una diminuzione totale delle donazioni nell’ordine del 3,9% in Toscana (erano 211.892 nel 2021, sono diventate 203.640 nel 2022).
Il calo regionale delle donazioni – è stato evidenziato nel corso dell’assemblea – si relaziona ad una flessione generale del numero dei donatori in Toscana, così come – viene rilevato – diminuisce anche la quota delle donazioni pro capite.
In questo contesto Avis Toscana continua a rappresentare il 52% della raccolta totale, mentre il 37% arriva da altre associazioni e l’11% da non associati.
Nella provincia di Livorno, più nello specifico, registrano ottime performance di Castellina Marittima (+55,56%), Rosignano (+ 21,34%), Riparbella (+ 17,39%) e Suvereto (+ 0,93%).
Un altro dato positivo è quello che arriva dalla lista dei soci donatori donne Under 25, che nella provincia sono 678, pari al 54,68%, la percentuale più alta della categoria.
È la più alta anche la percentuale delle nuove iscritte della stessa fascia d’età: sono 317, pari al 54,19%. Da uno sguardo d’insieme, invece, i soci donatori livornesi sono stati 10944 nel 2022, di cui 6606 maschi e 4338 femmine.
Fabio Rosi, presidente Avis comunale di Rosignano, che in valori assoluti ha ottenuto il maggiore incremento di tutta la Toscana, commenta così: “La notevole crescita della raccolta sangue nel nostro territorio certifica la bontà del lavoro svolto da tutte le componenti, in raccordo con i centri trasfusionali. Sensibilizzare non è mai facile e lo è ancora meno in una stagione che vede una complessità diffusa su scala regionale. Per questo il risultato conseguito ci dona una spinta ulteriore”.
Di sostanziale tenuta parlano i presidenti zonali Paolo Demi (Livorno), Massimo Simoncini (Bassa Val di Cecina), Enzo Gilardetti (Val di Cornia) e Riccardo Nurra (Elba):
“In un panorama che vede l’intera regione soffrire di un generale calo della donazioni – il commento congiunto – il nostro territorio dimostra una capacità di resistere alle difficoltà che ci pone nelle condizioni di guardare con fiducia al futuro”.
“Il dinamismo dei nuovi soci – osservano la presidente di Avis Toscana, Claudia Firenze e il presidente dell’Avis Comunale di Livorno Matteo Bagnoli – in particolare quello delle giovani donne, è senz’altro una buona notizia in prospettiva futura. Certo, i nodi da sciogliere restano molteplici e il dato generale sul calo delle donazioni deve indurre una riflessione profonda. L’Assemblea, in questo senso, ha voluto segnare un momento di analisi dal quale ripartire”