Cronaca 8 Agosto 2023

Livorno, Barista e cuoco in nero nel ristorante dello stabilimento balneare

Livorno, Barista e cuoco in nero nel ristorante dello stabilimento balneareLivorno 8 agosto 2023 – Livorno, Barista e cuoco in nero nel ristorante dello stabilimento balneare

E’ un’estate florida, piena di mezzi e persone che visitano tutta la costa labronica e la Guardia di Finanza ha quindi intensificato di conseguenza le competenti attività di controllo e prevenzione. Sotto il coordinamento del Comando Provinciale di Livorno, tutti i reparti sul territorio stanno approfondendo diverse segnalazioni e input riguardanti in particolare il cd. “lavoro nero stagionale” e le violazioni agli obblighi fiscali.

In questo contesto, i militari del Gruppo hanno individuato lungo la costa livornese uno stabilimento balneare, con annessa attività di ristorazione, che; impiegava “in nero” una barista, nonché un cuoco assunto in maniera irregolare. Nel dettaglio, è in particolare emerso come il cuoco lavorasse ininterrottamente da prima di pranzo a dopo cena, tutti giorni (senza giornata di riposo), prendendo da contratto 1.000 euro con mezzi tracciabili, e ulteriori 1.500/2.000 “in nero”; la barista, invece priva di alcun contratto, percepiva una cinquantina di euro per giornata lavorativa, senza alcuna garanzia assicurativa/contributiva.

Peraltro è emerso come entrambe i lavoratori ricevessero parte della loro retribuzione in denaro contante, in piena violazione di quanto previsto dalla L.205/2017; quest’ultima disposizione prevede che i compensi dei lavoratori debbano essere corrisposti esclusivamente con mezzi tracciabili, e non in contante.

 

E’ stata altresì avanzata la prevista proposta di sospensione dell’attività, atteso che la società ha impiegato lavoratori irregolari in misura superiore al 10% della forza lavoro presente sul luogo di esercizio al momento dell’accesso ispettivo (così come previsto dall’art. 14 del D.Lgs. 81/2008, come modificato dal D.Lgs. 146/2021).

Il datore di lavoro che impieghi personale privo di regolare contratto, rischia una maxi sanzione pecuniaria per ogni lavoratore occupato; l’importo viene calcolato in base ai giorni effettivi di lavoro per ciascun lavoratore irregolare.

L’importo della maxi sanzione è ulteriormente aumentato dalla recente Legge di Bilancio 2020, pertanto ora le nuove sanzioni per il lavoro nero sono – per il caso di specie – da; 1.800€ a 10.800€ per ogni lavoratore irregolare fino a 30 giorni di impiego effettivo. Inoltre il datore di lavoro che corrisponde la retribuzione in contanti dovrà pagare dai 1. 000 ai 5.000 euro a titolo di sanzione amministrativa pecuniaria

Le attività di tutela dei lavoratori e delle imprese che operano nel rispetto delle norme, proseguirà incessantemente da parte delle Fiamme Gialle di tutta la provincia, con il contestuale fine di tutelare l’utenza e le regole della sana e giusta concorrenza.

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