Livorno Calcio, un giovedì doppiamente da dimenticare
La decisione di giocare comunque (in contemporanea con la fiaccolata) e la sconfitta col Monza segnano un pagina nera per gli amaranto
In circa 5000 allo stadio per la partita casalinga contro il Monza. Mentre alle 21 partiva la fiaccolata per i due morti in porto, l’A.S. Livorno giocava, nonostante gran parte degli altri eventi fossero stati annullati. Una decisione, questa, che ha sollevato molto dibattito e suscitato molte perplessità, in primis tra i tifosi. Sono comunque da segnalare uno striscione esposto sulla curva, che recitava: “Un altro dolore dobbiamo sopportare, non si può morire andando a lavorare”, la bandiera amaranto a mezz’asta nel piazzale dell’ingresso, il lutto al braccio e il minuto di silenzio prima del fischio d’inizio della partita.
La squadra di Foschi parte rigida e dopo appena 6 minuti prende il primo goal grazie a un’azione di Giudici non adeguatamente contrastata. Murilo (13′) e Vantaggiato (36′) sono autori di buone azioni che però non si concretizzano. Tensione verso la fine del primo tempo con Vantaggiato atterrato in area ma ritenuta una simulazione.
Nel secondo tempo Foschi fa partire Montini al posto di Murilo. Il Livorno parte più aggressivo ma non riesce a riequilibrare le reti. Al 66′ arriva il raddoppio del Monza.
La classifica vede ancora l’A.S. Livorno capolista, ma rimane il rimpianto per non aver approfittato della sconfitta del Siena.
Il tabellino
Livorno: Mazzoni, Morelli (88′ Borghese), Pirrello, Gonnelli, Franco (71′ Bresciani), Valiani (77′ Perez), Giandonato (71′ Kabashi), Luci, Maiorino, Murilo (46′ Montini), Vantaggiato. A disp: Pulidori, Sambo, Perico, Gemmi, Pedrelli, Bruno, Manconi. All. Foschi
Monza: Liverani, Origlio, Riva, Cavarzasi (89′ Negro), Adorni, D’Errico, Palesi, Guidetti (74′ Perini), Giudici, Cori (40′ Cogliati), Mendicino (74′ Ponsat). A disp: Del Frate, Carissoni, Tentardini, Trainotti, Forte, Tomaselli, Padula. All. Zaffaroni
Arbitro: Santoro di Messina
Rete: 6′ Giudici, 67′ D’Errico
Note: Ammoniti Perez e Borghese, spettatori 5.646