“Livorno e i suoi gozzi”, i disegni degli studenti arrederanno le pensiline CTT (Foto)
Livorno – Nel quadro del progetto “Livorno e i suoi gozzi”, organizzato da CTT Nord in collaborazione con il Liceo Passaglia di Lucca e il Liceo Cecioni di Livorno, gli alunni delle due scuole hanno realizzato alcuni disegni che riproducono gli otto gozzi marinari della città labronica.
I lavori degli studenti sono stati riprodotti gratuitamente dalla Soc. Scorpio di Livorno per la decorazione delle pensiline di attesa degli autobus.
CTT Nord ha consegnato un abbonamento mensile omaggio a ciascuno dei seguenti alunni:
– Boni Irene (Liceo Cecioni)
– Demi Giulio (Liceo Cecioni)
– Menegatti Sara (Liceo Cecioni)
– D’Amico Elisa (Liceo Cecioni)
– Passaglia Vittorio (Liceo Passaglia)
– Runggatscher Runa (Liceo Passaglia)
– Gemmi Anna (Liceo Passaglia)
Il Vice Presidente di CTT Nord, Maurizio Paponi, dichiara: “I gozzi sono il simbolo del Palio Marinaro, una tradizionale regata storica ormai quasi centenaria che rappresenta lo spirito più puro, verace e genuino dei livornesi e della città di Livorno.
Nel solco di una vocazione ormai radicata di CTT Nord tesa a diffondere anche e soprattutto negli ambienti scolastici le nostre meravigliose tradizioni ed a rendere partecipi i ragazzi della nostra cultura e del nostro folklore, abbiamo attinto ad una collaborazione ormai radicata con il Liceo Cecioni di Livorno e con il Liceo Passaglia di Lucca chiedendo ai ragazzi di realizzare dei disegni che rappresentassero al meglio “Livorno ed i suoi gozzi”.
I risultati sono davvero oltre le migliori aspettative. E non è certo la prima volta.
Ai ragazzi del Liceo Cecioni di Livorno e del Liceo Passaglia di Lucca, che saranno omaggiati simbolicamente con un abbonamento mensile all’autobus, va, dunque, il nostro più sentito ringraziamento per gli splendidi disegni realizzati che abbelliranno le pensiline di attesa degli autobus di Livorno (e per questo un ringraziamento particolare va alla società Scorpio che si è offerta di realizzare gli abbellimenti del tutto gratuitamente) in modo che tutti possano ammirale. Ad maiora!”