Cronaca 18 Novembre 2021

Livorno ha il garante dell’infanzia è Stefano Romboli

Presentato in Comune il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza

 

Il garante dell’infanzia del Comune di Livorno Stefano Romboli (al centro) assieme al Sindaco Salvetti e l’assessore al sociale Raspanti

Livorno, 18 novembre 2021

Il sindaco Luca Salvetti e l’assessore al Sociale Andrea Raspanti hanno presentato  il “Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del Comune di Livorno”

E’ Stefano Romboli, eletto dal Consiglio Comunale di Livorno nella seduta del 29 ottobre.

Il garante si pone come punto neutro di ascolto, sul territorio comunale, dei soggetti pubblici e privati, enti o singoli, con l’obiettivo di facilitare i rapporti tra i soggetti che a qualsiasi titolo si occupano di tematiche inerenti all’infanzia e all’adolescenza, per la tutela dei loro diritti e degli interessi individuali o collettivi in materia di infanzia e adolescenza.

Le funzioni del Garante si basano anche sulla Convenzione ONU sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989.

 

“La categoria dei cosiddetti fragili, in questo caso bambini e adolescenti, ha bisogno di una rappresentazione delle proprie problematicità sia all’interno del Comune – ha affermato il Sindaco – sia in città.

Questa Amministrazione ha individuato una persona che si occuperà di loro e avrà un ruolo chiave. Il garante accompagnerà bambini e adolescenti nel loro percorso e sarà un punto di riferimento importante. L’Amministrazione Comunale, che rappresento, è ben contenta che il Consiglio Comunale si sia espresso per la nomina di Romboli, persona di grande esperienza e sensibilità.

E’ la prima volta che il Comune di Livorno ha questa figura che opera a titolo volontario e non percepisce alcuna indennità”.

Gli obiettivi prioritari dell’impegno del garante sono la tutela e la garanzia dei diritti dei minorenni e la messa in pratica di azioni e percorsi finalizzati alla emersione dei bisogni, dei desideri, delle insicurezze e delle paure.

Una città più adatta ai bambini e ai ragazzi è una città più adatta a tutti: per farlo serve metterli al centro della scena e renderli protagonisti.

 

Lo ha ribadito Stefano Romboli nel suo intervento: “Innanzitutto il garante deve garantire il rispetto e l’attuazione dei diritti dei minorenni, che sono sanciti, ma bisogna capire come attuarli. I bambini e gli adolescenti possono essere utilizzati come parametro per costruire la città a loro misura, che in questo particolare periodo storico è diventata come il bosco delle fiabe dei fratelli Grimm, insicura e spaventosa. Livorno deve diventare una città dove i genitori si sentono tranquilli a lasciare liberi i bambini”.

L’assessore al Sociale Andrea Raspanti dopo aver ringraziato Stefano Romboli per essersi messo a disposizione della città ha dichiarato la sua soddisfazione per la scelta effettuata dal Consiglio Comunale, organo di indirizzo e controllo del Comune, quando un tempo le figure dei garanti erano fiduciarie del Sindaco. “Ci sono gruppi nel territorio che hanno bisogno di sostegno – ha aggiunto l’assessore Raspanti – e i garanti sono figure fondamentali che possono fare da portavoce. Inoltre l’infanzia e l’adolescenza sono settori che impegneranno molto l’Amministrazione e l’appropriatezza dei servizi passa dalla conoscenza dei bisogni”.

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