Livorno, il futuro della chirurgia è qui col robot Versius
Livorno 16 giugno 2025 Livorno, il futuro della chirurgia è qui col robot Versius
Livorno, all’ospedale arriva il robot chirurgico Versius: al via il collaudo, 300 interventi all’anno
Un grande passo avanti per la sanità livornese: è stato installato all’ospedale di Livorno il nuovo robot chirurgico Versius, che ha già iniziato la fase di collaudo. Uno strumento di ultima generazione destinato a rivoluzionare la chirurgia mininvasiva e a migliorare concretamente l’offerta di cura per i cittadini di Livorno e di tutta l’area vasta.
A commentare l’evento è il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, che ha definito l’arrivo del robot un vero e proprio “salto di qualità nella proposta di servizi sanitari nel territorio livornese”, reso possibile grazie alla sinergia tra Azienda USL Toscana Nord Ovest, Comune di Livorno ed Eni, che ha sostenuto economicamente il progetto con un importante investimento.
Cos’è il robot Versius e perché è importante per Livorno
Il robot, conosciuto come “Versius”, è un sistema chirurgico all’avanguardia progettato per agevolare il lavoro dei chirurghi nelle procedure mininvasive. Il soprannome “robottino” può trarre in inganno: sebbene sia più leggero e compatto rispetto ai modelli tradizionali, Versius è dotato di tecnologia avanzata che lo rende altamente efficiente e adattabile agli spazi esistenti dell’ospedale, dove un robot di dimensioni maggiori non avrebbe trovato adeguata collocazione.
Dopo 15 giorni di collaudo, il robot sarà pienamente operativo per eseguire tra i 200 e i 300 interventi chirurgici l’anno. Le prime specialità coinvolte saranno chirurgia generale, urologia, ginecologia e chirurgia toracica, con un’attenzione particolare alla riduzione dell’invasività degli interventi, ai tempi di recupero più brevi e a una maggiore precisione nelle manovre operatorie.
Un lavoro di squadra per l’innovazione sanitaria
Il progetto è frutto della collaborazione tra diversi attori istituzionali e sanitari. In particolare, la direzione urologica dell’ospedale, guidata dal dottor Maurizio de Maria, ha avuto un ruolo centrale nella progettazione e nella regia delle fasi tecniche. Il Comune di Livorno, attraverso il ruolo di facilitatore dei contatti tra le parti, ha contribuito alla riuscita dell’operazione, mentre Eni ha deciso di investire nel benessere della comunità locale, sostenendo l’acquisto del robot con una donazione mirata.
“Il nostro obiettivo è duplice – ha affermato il sindaco Salvetti – da una parte continuiamo a lavorare per la realizzazione del nuovo ospedale di Livorno, il cui progetto esecutivo è già pronto e finanziato da Inail con il supporto della Regione; dall’altra, vogliamo potenziare e mantenere le eccellenze esistenti nel presidio attuale, offrendo servizi sanitari di alta qualità. L’arrivo del ‘robottino’ è la concreta dimostrazione di questo impegno”.
Versius: sanità tecnologica al servizio dei cittadini
L’ospedale di Livorno, grazie all’introduzione del robot Versius, si posiziona tra le strutture sanitarie più moderne a livello regionale per quanto riguarda la chirurgia assistita da robot. L’adozione di questo strumento conferma la volontà di investire in tecnologia sanitaria, di valorizzare il lavoro dei professionisti medici e di garantire ai pazienti cure sempre più avanzate e personalizzate.